Il dialogo voluto da Papa Francesco, molto preoccupato per il Venezuela, è in fase di stallo. Le condizioni poste dall’opposizione nei primi due incontri non sono state prese in considerazione dal governo Maduro. Infatti, degli oltre 114 prigionieri politici, soltanto 5 sono stati liberati e l’ultimo ad essere stato rilasciato, il Dep. Rosmit Mantilla, era in pericolo di vita.
Il RR è “morto”, secondo le dichiarazioni di vari funzionari di governo, e i canali per affrontare la crisi umanitaria non sono stati aperti. Allora ci domandiamo per l’ennesima volta: “Quale dialogo?”.
La moglie italo-venezuelana del leader Leopoldo Lopez, Lilian Tintori, è stata in visita a Roma in occasione del Concistoro del Cardinale venezuelano Baltazar Porras, strenuo difensore del popolo venezuelano contro gli abusi di Maduro: ha chiesto a Papa Bergoglio di non benedire un governo come quello che affligge il Venezuela. Durante la visita, accompagnata da una delegazione di ex-ambasciatori, giornalisti, rappresentanti del partito politico fondato da suo marito, Voluntad Popular, ha sostenuto diversi incontri privati e pubblici con rappresentanti politici e diplomatici del Vaticano e del Governo Italiano.
Il Venezuela è in crisi totale ed il dialogo rischia di saltare. L’ opposizione si prepara nuovamente alle azioni che erano state messe da parte su richiesta di Papa Francesco. La fame e le malattie non lasciano via di scampo: non c’è tempo da perdere quando la vita dei cittadini è messa in pericolo proprio da chi dovrebbe proteggerla. Le manovre diplomatiche messe in atto da Obama saranno presto sostituite dalla politica estera di Trump che promette mano forte contro il regime dei Castro che guida la politica scellerata di Maduro mentre il popolo venezuelano è ridotto alla fame.
I latinos, nelle ultime elezioni USA, proprio nello stato della Florida, sono stati decisivi per la vittoria di Trump, delusi dall’incertezza di Obama sulle questioni sudamericane. Trump in più di una occasione ha promesso un contributo decisivo contro le dittature che opprimono i popoli dell’America Latina ed in particolare quella cubana e quella venezuelana. E’ auspicabile infatti un giro più deciso anche da parte dell’Italia che, come è stato evidenziato negli incontri, è stata molto importante per i sudamericani in anni passati, ma negli ultimi decenni ha ceduto l’iniziativa alla Spagna.
Noi italiani all’estero desideriamo un ruolo molto più attivo della nostra patria di origine, in particolare noi italo-venezuelani che attraversiamo uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese di adozione. Per questo la nuova visita di Leopoldo Lopez Gil, papà di Leopoldo Lopez, che sarà presente ad una nuova conferenza che si terrà nel Palazzo Comunale di Vicenza, segna un passo avanti nella ricerca di alleati e di sostegno.
Discussione su questo articolo