Secondo i dati Istati, nel secondo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016.
Dati in positivo, ancora una volta, che fanno ben sperare e che evidenziano come l’Italia stia crescendo persino più del previsto. Pensate: la crescita tendenziale del Pil nel secondo trimestre è la più alta registrata da 6 anni.
Secondo Teresa Bellanova, viceministro allo Sviluppo Economico, “ancora una volta è il caso di dire che ogni segno più vale doppio. Se ancora una volta i numeri indicano andamenti positivi, se l’Istat ci dice che l’incremento del Pil è il più alto dal 2011 ad oggi significa solo che il sistema di riforme e azioni varate in questi anni dal Governo Renzi e dal Governo Gentiloni è sulla strada giusta”.
Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, nonostante i numeri in positivo non è tuttavia ancora soddisfatto. E guarda ai giovani: “Per i giovani non si è fatto abbastanza. La crescita economica diffusa comincerà a produrre benefici anche per loro, favorendone l’ingresso in un mercato del lavoro reso più dinamico e propenso alle assunzioni, ma misure specifiche per favorire l’inizio di un percorso lavorativo dovrebbero accelerare questo recupero”.
Per Matteo Renzi i dati Istat “dicono che la strategia di questi anni produce risultati. Flessibilita’, non austerity. Giu’ le tasse a ceto medio e imprese che investono. Scommettere sulla crescita, non sul declino. I risultati arrivano, il tempo e’ davvero galantuomo”. La realtà, osserva il segretario del Partito Democratico, ha “smentito i gufi” e “la verità non si cambia con le fake news”.
L’attuale premier, Paolo Gentiloni, parla di “una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro”.
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