“Con la riforma del premierato diamo stabilità e credibilità al nostro Paese”. A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo ad ‘Agorà’ su Rai 3.
Mario Draghi nuovo presidente della Commissione europea? “Draghi deve essere candidato da qualcuno… Bisogna vedere i risultati elettorali… Non appartiene a nessuna famiglia politica… La vedo una cosa complicata”.
Quanto alla collocazione europea di un alleato di governo come la Lega di Matteo Salvini Tajani osserva: “Se la Lega lascia certi alleati che ha nella famiglia Id e aderisce ad un altro gruppo ben venga…”. Su questo, la Lega ha risposto picche.
Per quanto riguarda la riforma della giustizia: “Nessun attacco ai magistrati, nessun astio nei loro confronti, ma tutela del diritto di ogni cittadino italiano di essere giudicato in maniera equilibrata”.
“Rimane intatto il principio dell’autogoverno della magistratura”, ha sottolineato il vicepremier, parlando di una riforma “che corona un impegno di tanti anni di Forza Italia” e che “esalta il ruolo del magistrato giudice: perché oggi con questa riforma, se verrà approvata, il magistrato che giudica è al di sopra delle parti e sarà lui a decidere se ci sono più prove a favore dell’accusa o a favore della difesa. E il magistrato che farà un’altra carriera, quello del pubblico ministero, sarà sullo stesso piano della difesa, come deve essere”.
“Noi – ha aggiunto – separiamo i due ruoli, esaltiamo il ruolo del magistrato che giudica e l’accusa e la difesa sono sullo stesso piano. Quindi nessuna offesa, nessuna diminutio”, ha assicurato.
Parlando di Ucraina: “La posizione dell’Italia è molto chiara: noi non invieremo neanche un soldato italiano a combattere in Ucraina. E non vogliamo che gli strumenti militari che inviamo vengano usati al di là dei confini dell’Ucraina. Questo è nell’accordo che abbiamo fatto, la nostra Costituzione ci impedisce di fare la guerra a qualche Paese, non siamo in guerra con la Russia. Cosa differente è difendere l’Ucraina a non essere invasa”.