Laura Garavini, senatrice di Italia Viva, sostiene la proposta della ministra Bellanova, che vorrebbe regolarizzare i braccianti clandestini per farli continuare a lavorare nei campi, ma nella regolarità. Qual è l’opinione di Massimo Romagnoli, presidente del Movimento della Libertà? ItaliaChiamaItalia lo ha raggiunto telefonicamente per raccogliere un suo commento.
Presidente Romagnoli, che ne pensa della proposta della ministra Bellanova?
“In teoria sarebbe anche una buona idea, se non fosse che riguarda migliaia di persone che ad oggi vivono illegalmente nel nostro Paese; tanti di loro non hanno neppure i documenti. Chi sono, da dove vengono? Dove vivono? Davvero si guadagnano la vita solo come braccianti?”.
In effetti sarebbero tanti gli interrogativi…
“Non solo – prosegue Romagnoli -: non sarebbe meglio pensare prima ai tantissimi italiani costretti a lavorare in nero e che attendono, magari da anni, di essere regolarizzati? E a tutti quei connazionali che non avranno più il lavoro a causa della crisi economica derivante dall’emergenza coronavirus?”.
Anche Laura Garavini, senatrice di Italia Viva, sostiene la sanatoria per i braccianti…
“E’ il solito vizietto della sinistra: prima gli immigrati. Gli italiani? Poveri disgraziati a cui non pensa nessuno, che troppo spesso si ritrovano a vivere come stranieri in Patria”.
E i connazionali oltre confine?
“Dimenticati, come se non fossero stati proprio i loro voti a regalare alla senatrice Garavini un seggio in Senato”.
Che ne pensa del passaggio di Garavini, eletta con il Pd, a Italia Viva?
“E’ sempre la solita canzone, sono sempre i soliti accordi. Che si chiami Pd o Italia Viva, alla fine sempre sinistra è. Garavini, prima politicamente innamorata di Bersani e poi illuminata sulla via di Renzi, lo sa molto bene”.
Lei, Romagnoli, è da sempre un uomo di centrodestra. Ma facciamo un gioco: quale potrebbe essere, secondo lei, oggi, lo slogan della sinistra?
“Prima gli immigrati clandestini e dopo gli italiani”.