Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà, ultimamente avete annunciato una nuova struttura del vostro partito: ci sono nuovi nomi?
Innanzitutto desidero precisare che, volendo dare una nuova immagine al Movimento delle Libertà, ho voluto coinvolgere diversi professionisti pronti a rispondere alle problematiche degli italiani all’estero, tra i quali: il Vice Presidente Vincenzo Caprioli, la Coordinatrice Aurora Allushaj, il Coordinatore di Wuppertal Luigi Romano, il Coordinatore di San Gallo Damiano Enrico, il Coordinatore della Svizzera Alberto Orsini, il Coordinatore dell’Ungheria Emanuele Nicosia, il Coordinatore di Olten Salvatore Trovè, cui si aggiungono altre competenti figure professionali come Simona Bartolozzi, Walter Plattella, Vito Palmeri, l’Avv. Zacheo Coordinatore dei pugliesi nel mondo, Walter Recchia Coordinatore dei tarantini nel mondo.
Il Movimento delle Libertà nelle ultime elezioni ha avuto un buon risultato. Qual è il vostro punto di forza?
L’onestà e vent’anni di lavoro incessante sul territorio, attraverso azioni concrete e l’impegno di esponenti di Forza Italia come Tanga, Klots, Piazza, Ferrera, Lanza, Pollina, Visconti, Manfredo, Musso, Ludovisi, Damiano, De Filippo, Cutugno, Sallusto, Natoli, Lembo, Porpiglia, Segreto.
Ci sono state delle persone che hanno lasciato il MDL, una scelta pensata o un’alternativa?
Una scelta libera, dato che nel nostro gruppo, seppur coeso e determinato, vige il principio che tutti siamo importanti, ma nessuno indispensabile.
Nelle prossime elezioni il Movimento delle Libertà si presenterà da solo o ci sono già delle coalizioni con altri partiti?
Saremo ufficialmente in coalizione, sempre di centro-destra, ma mantenendo la nostra identità.
In questo momento difficile di pandemia qual è il vostro commento dal centro dell’Europa per i connazionali che vivono all’estero?
Invitiamo gli italiani nel mondo a tenere duro e concentrarsi per migliorare le proprie competenze, perché occorre utilizzare questo momento di crisi come un’opportunità per migliorarsi: io ad esempio ho imparato il francese, preparato la campagna elettorale, studiato nuovi prodotti per la mia azienda. Occorre dedicare più tempo a se stessi e alla propria famiglia, non guardare la TV ed essere sempre positivi e propositivi. Non cedere al pessimismo, ma reagire con alternative. È un periodo strano e difficile, che passerà e non avrà problemi sicuramente chi si sarà ben preparato. Gli italiani residenti all’estero hanno tutti usufruito dei vantaggi che ogni singolo stato ha messo a disposizione, mentre il Governo italiano ha solo preso in giro ed illuso i miei connazionali con chiacchiere e promesse non mantenute.