Sergio Cofferati, a colloquio con il Giorno, Carlino e Nazione, parlando del Partito Democratico dichiara: “Credo che al momento nel Pd manchi una proposta politica di sinistra. Nel Paese c’è ancora una sinistra sociale, ma non ci sono persone in grado di rappresentarla e nel Pd ancora meno”.
Per l’ex sindaco di Bologna “al Pd è mancato, e manca tuttora, una rappresentanza capace di dare risposte a una parte del Paese in grande difficoltà e questo il Pd lo ha pagato in termini elettorali e di iscritti. Insomma, non si può solo pensare ai risultati elettorali in termini di conquista del potere e del governo, bisogna anche pensare a dare soluzioni politiche a un popolo di sinistra che ora è disorientato”.
Per Cofferati “il primo problema riguarda la linea politica, il tipo di orientamento che si vuole costruire per mettere le basi del rapporto con i cittadini. Ma il problema principale è che oggi il Pd non si presenta come un partito portatore dei valori che sono storicamente di sinistra, i valori di un tempo, che sono anche quelli dei partiti di sinistra che l’hanno preceduto e che comunque sono i valori delle radici e della tradizione di sinistra. Questa carenza i cittadini-elettori la colgono tutta e nei fatti si traduce poi nella crisi elettorale che vediamo”.
“Negli ultimi anni il Pd è stato al governo con altre forze politiche di diversa connotazione e lo ha fatto per ragioni di puro tatticismo, che poi ha scontato nelle urne elettorali, lasciando che i propri valori di riferimento fossero messi in secondo piano”. E adesso, alle porte di un congresso costituente, qual è la proposta che potrebbe far rinascere il Pd? “lo – afferma Cofferati – questa proposta non la vedo”.