Maria Rosaria Rossi, ex senatrice azzurra, una delle promotrici del gruppo ‘Europeisti’ nato per sostenere il Conte ter, parla con l’Adnkronos del suo futuro e rivendica più che mai la sua vocazione centrista, soprattutto ora che l’avvocato del Popolo non è più a palazzo Chigi e si candida a guidare i Cinque stelle.
Lei non si definisce ”né ‘contiana’, nè ‘draghiana”’, ma ”una donna di centro”, perchè la sua ”casa è e resta il centro”. Un centro ”moderato, europeista, liberale e democratico. E questo sarà il mio partito, dove porterò il mio contributo, mettendo a disposizione tutta la mia esperienza acquisita in 25 anni di carriera, prima come imprenditrice e poi come politico al fianco del presidente Berlusconi, che ringrazierò sempre”.
Sedotti e abbandonati dall’avvocato del popolo? ”Ma no”, taglia corto Rossi, che commenta le ultime indiscrezioni sull’ex premier: ”Conte leader M5S? Penso che il Movimento sia la sua sede naturale, laddove potrà dare il suo contributo di aggregatore. Credo, addirittura, che con lui il Movimento cambierà pelle”.
L’ex esponente azzurra, per anni fedelissima del Cavaliere, non rinnega il passato (”Tutto quello che faro’, lo farò sempre nel segno di Berlusconi, perchè ogni cosa che ho imparato da lui non vada persa”) e spiega le ragioni del suo strappo con Fi e l’adesione al MAIE: ”Ho votato la fiducia a Conte e poi al governo Draghi perchè era assurdo votare nel pieno di una emergenza pandemica, in un momento cosi’ delicato per il Paese, anche dal punto di vista economico”.
“Oggi – avverte – non abbiamo bisogno di elezioni, ma di garanzie, certezze, stabilità. Dobbiamo pensare a un piano vaccini nazionale serio, dobbiamo iniziare a produrli in Italia, non si può perdere tempo. Vanno aiutate le aziende in sofferenza, non dobbiamo lasciare nessuno indietro e questo possiamo farlo solo lasciando da parte le beghe di partito. Maggioranza e opposizione, oggi più che mai, si devono unire, altrimenti dalla crisi economica e sanitaria non ne usciamo più”.
”Ho aderito agli ‘Europeisti-Maie-Cd’ perche’ dopo aver lasciato Forza Italia era l’unico gruppo neutro, diciamo così, e di stampo centrista-europeista, che in quel momento mi dava la possibilità di esprimere la mia posizione e di non andare a sedere nel Misto, dove ci sono colleghi come Grasso ai quali attribuisco la responsabilita’ di aver espulso il presidente Berlusconi dal Senato, facendo un danno a tutto il Paese. La mia storia – rimarca la senatrice – non mi consentiva di stare seduta nella stessa fila di banchi occupati da queste persone…”.
”Così come ho votato la fiducia al governo Conte, ho votato sì al governo Draghi. Non si poteva certo andare a votare – insiste – in un momento difficile come quello attuale causa Covid. Ma, lo ripeto, non sono nè ‘contiana’, nè ‘draghiana’, ma di centro…”.