Franco Tirelli, eletto deputato con il MAIE nella ripartizione estera America Meridionale, entra per la prima volta nel Palazzo da parlamentare.
Italoargentino, 57 anni, una moglie e due figli, Franco – professione avvocato – vive un turbine di emozioni in questi giorni. Lo scorso lunedì 10 ottobre è stato il suo compleanno: quale regalo più bello di quello di poter rappresentare gli italiani nel mondo nella massima istituzione democratica della Repubblica Italiana?
“Pensa che i miei si sono trasferiti dall’Italia al Sudamerica 75 anni fa… e io ieri ho compiuto 57 anni”. Quando si dice il potere dei numeri; certe volte la numerologia disegna il nostro destino e marca momenti importanti della vita di ciascuno di noi.
Tirelli arriva in Parlamento “dopo un lavoro che ho portato avanti per molto tempo. Mi stavo preparando per questo”. Il fatto di tornare in Italia da deputato “è anche un riconoscimento a mio nonno e a mio padre”.
La campagna elettorale portata avanti in America Meridionale è stata tosta, faticosa. “Un lavoro che ho svolto senza pause nella circoscrizione consolare di Rosario; ma sono anche uscito dall’Argentina, incontrando le comunità di Cile, Uruguay, Paraguay, Bolivia. Questo, guardando ai risultati, ha fatto la differenza”.
Le priorità per l’On. Franco Tirelli? “Lavorerò prima di tutto per risolvere il problema dei servizi consolari che non funzionano. Questo mi hanno chiesto i connazionali in campagna elettorale. E’ necessario trovare le risorse, umane ed economiche, per poter offrire servizi efficienti in tempi dignitosi. Poi cercherò anche di puntare sulla rete delle Camere di Commercio per rafforzare i rapporti economici e commerciali tra Italia e Argentina, tra Italia e Sudamerica. Vorrei anche fare in modo che i tanti gemellaggi esistenti tra città italiane e città argentine non restino solo una firma: vorrei provare a dare più sostanza, più concretezza, a questo tipo di accordi”.
Auguri di buon lavoro all’On. Franco Tirelli, nell’interesse delle comunità italiane di Argentina e Sudamerica, ma in realtà del mondo intero.