Francesco Alfieri è il Segretario generale della Camera di Commercio dominico-italiana, ruolo che ricopre da un anno e otto mesi. Vive a Santo Domingo dal 2017. Azzurro Caribe, periodico degli italiani di Centro America e Caraibi, l’ha intervistato per saperne di più circa il lavoro della Camera di Commercio e le opportunità di investimento nella Repubblica Dominicana.
Francesco Alfieri, quante imprese sono iscritte alla Camera?
Grazie innanzitutto per avermi dato questa bella opportunità, quella di parlare attraverso le pagine di Azzurro Caribe e fare così conoscere a un maggior numero di connazionali il lavoro che portiamo avanti come Camera di Commercio.
Attualmente sono iscritte 100 imprese. Da quando sono entrato a far parte della Camera, come Segretario Generale della CCDI, si sono affiliate diciotto imprese di cui cinque multinazionali tra cui Acea, Ghella, Savino del Bene ed Alfaparf Milano.
Qual è, ad oggi, la situazione legata alla pandemia, in RD?
La situazione sembra essere abbastanza sotto controllo, soprattutto grazie al “toque de queda”, il coprifuoco, che sembra funzioni abbastanza. Il problema è che molte strutture tipo bar/discoteche non rispettano la distanza di sicurezza. Questo fa pensare. A mio parere, questo aspetto dovrebbe essere maggiormente controllato.
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Come state lavorando in piena pandemia?
Da quando è iniziata la pandemia abbiamo cercato – attraverso la piattaforma Zoom – anche con i colleghi delle Camere di Commercio Italiane in America Latina e Caraibi (area Acca) di promuovere insieme vari progetti, come incontri online b2b ed eventi di elevata qualità, che potessero interessare tutti i nostri associati.
Questi webinar che organizzate periodicamente, danno risultati? Di che tipo?
Sì, totalmente. Questi eventi online fanno conoscere sempre più il Made in Italy e forniscono importanti contatti di networking.
Dove investono gli italiani nella RD?
Gli italiani investono soprattutto nel Real Estate e nella ristorazione. Negli ultimi anni hanno aperto molti ristoranti, specialmente in località di mare. Attualmente vanno molto anche i prodotti italiani di altissima qualità, come olio di oliva, salami, formaggi, panettoni, dolci, pasta.
Quali settori tirano di più? O meglio, in quali settori secondo te è meglio investire?
Credo che il Real Estate: una casa serve sempre ed ancora quello immobiliare è un ottimo settore. Faccio un esempio banale ma pratico. Comprando con 100mila dollari americani un appartamento con due o tre posti macchina coperti, in una buona zona della capitale Santo Domingo – vedi zona Naco o Piantini per esempio -, si possono avere profitti tra l’8 e il 10%. In Italia ormai purtroppo è un sogno.
Consiglieresti dunque a un italiano di investire nella RD? Perché?
Sì, lo consiglio vivamente. Come consiglio di stare attenti, attenzione a chi ci si affida. Il primo passo credo sia quello di affidarsi alla Camera di Commercio, che ha molti contatti. Tra i propri soci vi sono anche importanti ed affidabili studi legali, in modo da investire al meglio e soprattutto in sicurezza.