Paolo Conte, tempo fa, asseriva che il Messico é “la faccia triste dell’America”. Nulla di piú falso. Al contrario, secondo il coordinatore nazionale del MAIE, Giovanni Buzzurro: “Il Messico é uno dei posti piú allegri, con la gente piú ospitale che abbia mai conosciuto in vita mia. Ti fanno sentire subito a casa, diventano tuoi amici in un battito di ciglia. Il Messico, al contrario, é la faccia allegra dell’America. Chiaramente con tutti i pro e contro e con tutti i contrasti che sappiamo esserci nei Paesi latinoamericani”.
Il MAIE è il Movimento Associativo Italiani all’Estero fondato dal Senatore Ricardo Merlo, oggi Sottosegretario agli Esteri in Italia; un movimento che ha nel proprio Dna la difesa dei diritti e degli interessi degli italiani nel mondo, ovunque siano.
Siciliano, Giovanni Buzzurro é un italiano che il Messico lo conosce bene, un Paese dove é emigrato per amore.
Racconta: “In Italia ho conosciuto una ragazza messicana, che oggi é mia moglie e la madre dei miei figli. Inizialmente abbiamo vissuto in Italia circa nove anni, poi a lei é venuta nostalgia del suo Paese, data dal fatto che era l’unica figlia femmina e desiderava stare vicino ai suoi genitori. All’inizio per me non é stato facile decidere di emigrare, anche perché in Italia stavo benissimo da tutti i punti di vista, mentre in Messico ho dovuto iniziare da zero la professione del musicista e produttore, il mio lavoro; per fortuna, e attraverso un impegno serio, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio che oggi mi fa vivere facendo ciò che amo”.
In Messico vivono moltissimi italiani che hanno scelto questo Paese come loro seconda patria.
“La comunità italiana in Messico é abbastanza disgregata – afferma Buzzurro – ma poco a poco, e con l’impegno di vari soggetti, si sta riuscendo giorno dopo giorno a creare importanti momenti di aggregazione, che servono ad avvicinarci. Mi riferisco alla Settimana della Cucina italiana, al mercatino di Natale e alle serate con cadenza mensile di musica italiana che ho iniziato in un locale della città, il Cocoliche, che ci fanno sentire come a casa nostra. Esistono altri attori come l’associazione piemontese o quella veneta che si danno da fare ed organizzano incontri, anche se sporadicamente”.
E gli italiani del Messico, per sentirsi più vicini alla patria, cercano, nei limiti del possibile di trovare occasioni per incontrarsi, per cenare insieme.
“Chiacchieriamo sempre dell’Italia, cercando di essere informati rispetto ai movimenti politici e sociali che accadono dalle nostre parti, cerchiamo inoltre di aiutarci a vicenda, ad esempio andando a cena solo ed esclusivamente nei ristoranti dei nostri connazionali, poi si chiacchiera del calcio e dei risultati importanti che ottiene il nostro Paese in tutti gli ambiti. A volte penso che, stando fuori, si diventa più nazionalisti e ci si rende conto che esistono pochi Paesi come l’Italia, con la sua grande cultura, la sua gastronomia, l’archeologia…”.
Un movimento come il MAIE é stato accolto positivamente dalla nostra comunitá messicana.
“Il MAIE – fa notare Giovanni Buzzuro – é riuscito a discostarsi dalle lobbies del potere romano e questo ha fatto sì che, alle ultime elezioni, sia stato il terzo partito più votato in Messico. Per me e Giancarlo Quacquarelli, che abbiamo avviato il movimento in questa zona, é stata una grande soddisfazione. Conto con nuovi amici che si stanno avvicinando alla nostra realtà, continuiamo a crescere, dimostrando un modo di fare politica diverso, che pensa più alle necessità degli italiani all’estero e prova soprattutto a diffondere il Made in Italy nel migliore dei modi e che costituisce un segno di distinzione nel mondo per la grande qualitá dei nostri prodotti”.
Giovanni attualmente é bassista della famosa cantante messicana Lila Downs. “Con lei mi pregio di aver vinto cinque Grammy Awards, uno internazionale e quattro latini – spiega – Sono anche bassista di Fernando Delgadillo, riconosciuto cantautore messicano, e socio di uno studio di registrazione, qui a Cittá del Messico. Si chiama Antarrec e produco diversi giovani, ma allo stesso tempo riconosciuti cantautori del panorama nazionale”.
In Italia per anni Buzzurro é stato bassista dei Tinturia, una rinomata band siciliana, e ha collaborato con Antonella Ruggiero, Ficarra e Picone, Roy Paci, e tanti altri nomi del panorama nazionale. E, grazie a Lila Downs, vanta collaborazioni prestigiose come quelle con Juan Gabriel, Juanes, Norah Jones, Pedro Aznar e tanti altri grandi artisti.
Accanto alla sua professione di musicista, Giovanni ora sta iniziando una nuova attività imprenditoriale. Ha fondato una marca propria di “limoncello” che porta il suo nome: “Don Giovanni”. “Speriamo nel corso del 2020 di essere operativi – aggiunge, e conclude – Approfitto per augurare ai lettori di Azzurro Caribe un buon anno, sperando sia carico di salute e prosperità”.