Elezioni Comites rinviate al 2021, come noto. Fabrizio Intravaia ha intervistato la Presidente del Comites di Montreal Giovanna Giordano per il “Corriere italiano” che dirige a proprioa Montreal.
“Non ci aspettavamo questo rinvio. Dopo 5 anni – ha commentato la presidente del Comites di Montréal – è giusto che si lasci spazio a chi vuole candidarsi. Abbiamo bisogno di nuove energie, di forze fresche, di nuove idee, credo che sia una cosa naturale. Le elezioni si fanno anche per questo. Vorrà dire che utilizzeremo l’anno in più per prepararci meglio alle elezioni del 2021”.
“Tutti coloro che vorranno candidarsi, soprattutto i più giovani, di cui abbiamo un grande bisogno, avranno più tempo per capire come funzionano le cose, per conoscere più a fondo la nostra comunità, le sue dinamiche e per farsi conoscere, per arrivare meglio preparati all’appuntamento. Per quanto ci riguarda continueremo a fare il lavoro che abbiamo sempre fatto proponendo e attuando progetti utili per la comunità italiana”.
Quali iniziative sono in cantiere per questo 2020?
In vista c’è una conferenza sulla nuova emigrazione. Abbiamo molti “nuovi italiani” – continua la presidente – che gravitano intorno al Comites, che abbiamo aiutato a integrarsi nella società e nella nostra comunità e a trovare un lavoro. Poi è in cantiere la seconda edizione di “Pro Arte”, in cui i giovani sono chiamati ad esprimere e promuovere la loro italianità attraverso un progetto. Inoltre, è in via di definizione l’idea di una conferenza dei ricercatori italiani dedicata, in particolare, alle malattie che colpiscono di più gli italiani all’estero. Un’iniziativa per promuovere il lavoro di tanti nostri giovani che hanno intrapreso il cammino della ricerca scientifica.
Il Comites, i cui membri, voglio precisare, prestano il loro tempo gratuitamente e volontariamente, continuerà comunque a promuovere la lingua e la cultura italiana su tutti i fronti, tanto su quello dell’insegnamento che dell’organizzazione di esposizioni come, ad esempio, quella delle “Meraviglie Italiane” che si è tenuta nell’ottobre scorso alla Casa d’Italia. E, a proposito della Casa d’Italia, non mancherà certo il nostro sostegno a questa istituzione che rappresenta il luogo per eccellenza dell’emigrazione italiana a Montréal e nel Québec, dove continueremo a svolgere varie attività e incontri.
Cercheremo, inoltre, di portare lo spettacolo di Tina Mancini, “La Dolce Vita en exil”, dedicata alle donne italiane emigrate, fuori Montréal, in particolare ad Halifax, al “Pier 21”. Sono in corso dei contatti con l’ex console onorario Rodolfo Meloni. Vogliamo che anche le altre comunità italiane possano avere questa possibilità. Infine, i giovani.
Nel 2019 – conclude Giovanna Giordano – quattro dei nostri sono andati a Palermo per partecipare alla Conferenza dei giovani italiani nel mondo. Sono tornati con tanti contatti e con la voglia di impegnarsi sempre di più per la nostra comunità. Le premesse ci sono, la volontà anche. Dobbiamo proseguire su questo slancio”.