Massimo Romagnoli – fondatore e presidente del Movimento delle Libertà – non è più responsabile dei Siciliani nel mondo per la Lega di Salvini.
L’ex deputato di Forza Italia, presidente della V Commissione del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, si è infatti allontanato dal Carroccio. La sua motivazione? “Da quelle parti di italiani nel mondo non ne vogliono sapere”, ha detto testualmente a ItaliaChiamaItalia.
Romagnoli negli ultimi mesi si era avvicinato all’europarlamentare leghista Annalisa Tardino, commissario regionale della Lega in Sicilia. Poi lo scorso febbraio le cose sono cambiate e commissario in Sicilia diventa Claudio Durigon, al quale – secondo quanto riferisce Romagnoli – “non interessano gli italiani nel mondo”.
Chiediamo a Massimo se è sicuro di ciò che dice: “Certamente. Quando gli ho presentato il mio progetto riguardante i Siciliani in Europa, Durigon mi ha detto che dei siciliani nel mondo a lui non interessa nulla e che quello degli italiani all’estero è un mondo da cui vuole tenersi lontano”.
Romagnoli, così, molla tutto. Non vuole stare con chi non nutre alcun interesse per le comunità italiane oltre confine.
Dopo quello strappo, continua a muoversi sul territorio, a portare avanti la sua personale campagna elettorale. Finchè si incontra con la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, di Messina, con la quale porta avanti una serie di interlocuzioni.
La senatrice dimostra di voler sostenere il progetto dell’ex eletto all’estero e dunque lei e Romagnoli ad oggi stanno portando avanti in Sicilia un percorso comune.
E’ ancora presto per dire se tutto questo sfocerà in una candidatura al Parlamento europeo per Massimo Romagnoli, magari proprio nella lista Stati Uniti d’Europa, che vede la presenza – tra diverse altre forze politiche – anche di Italia Viva, appunto, il partito fondato e guidato da Matteo Renzi.
Nei prossimi giorni dovremmo saperne di più.
Nel frattempo, Massimo non molla. Va avanti come un treno, tra incontri politici e iniziative sul territorio. Agricoltura, pesca, turismo e sport: queste le sue parole chiave. “Con l’aiuto dei fondi europei diretti, daremo concreto valore a questi temi, coinvolgendo anche le comunità siciliane in Europa”.
Quanto conteranno gli elettori italiani in Europa alle prossime Europee? “Per quanto riguarda la mia circoscrizione, quella insulare, moltissimo: nei diversi Paesi Ue sono residenti oltre 400mila siciliani. Una grande forza, anche elettorale”.
Romagnoli punta a intercettare quei corregionali “visitando le principali circoscrizioni consolari europee, dalla Germania alla Francia, dal Belgio alla Spagna, Grecia e così via. Tra i tanti candidati – assicura a ItaliaChiamaItalia in conclusione – sarò l’unico a cercare il contatto con i siciliani in Europa, ad ascoltarli e a sostenerli”.