Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto nella ripartizione estera America Settentrionale e Centrale, racconta a Il Tempo il suo impegno per i connazionali detenuti all’estero.
“Duemiladuecento. È questo l’incredibile numero di italiani attualmente detenuti nelle carceri di mezzo mondo”, dice Di Giuseppe. E questo “nel roboante silenzio della sinistra che, in queste ultime settimane, si sta strappando le vesti per Ilaria Salis”.
“Alcuni sono evidentemente colpevoli, molti sono stati gettati in una stanza di due metri per tre solo per dei sentiti dire o per delle testimonianze false come una moneta da quattro euro. In condizioni igieniche immonde, in celle con blatte ed odori nauseabondi”.
“Sono stato tra i primi – ricorda l’eletto all’estero – ad aver sollevato il caso di Chico Forti, è la mia battaglia quella di aiutare i nostri connazionali. Ovviamente si tratta di lavoro certosino, da portare avanti a fari spenti, insieme alle unità diplomatiche. In cinque casi siamo riusciti a giungere alla verità e a far scarcerare gli italiani detenuti per un evidente errore giudiziario”.