Simone Billi è l’unico deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa. ItaliaChiamaItalia l’ha raggiunto telefonicamente per fare insieme a lui un quadro della situazione politica italiana, in particolare quella che riguarda il Carroccio, e per raccogliere le sue opinioni circa l’operato dell’attuale governo.
Onorevole Billi, la Lega scende nei sondaggi. Nella scorsa intervista lamentava il fatto che il lockdown e la distanza sociale abbiano impedito a Salvini e al partito di fare campagna elettorale, ma il problema sembra davvero essere un forte calo di consensi…
Ribadisco, il lockdown e la distanza sociale hanno impedito al nostro leader Matteo Salvini e al partito di stare tra la gente, come ci piace e come siamo abituati a fare. Comunque i risultati si vedranno alle elezioni, il resto sono solo chiacchere.
Cosa ne pensa del risultato dell’Italia nelle trattative con Bruxelles per il Recovery fund?
Negativo, l’Italia con il giusto governo avrebbe la capacità e la forza per poter uscire da questa crisi, siamo il settimo paese industrializzato al mondo e il terzo in Europa. In quanto Paese fondatore e terzo finanziatore netto dell’Unione Europea, non dovremmo andare in giro col cappello in mano a chiedere soldi agli altri Paesi europei, ma dovremmo fare proposte costruttive e concrete per uscire tutti insieme, con i partner dell’Unione Europea, da questa crisi.
Possibile che la questione Recovery fund abbia dato un colpo molto forte a Salvini e ridimensionato l’antieuropeismo così caro alla Lega?
No, lo vedremo alle elezioni. L’idea della Lega Salvini Premier è sempre stata a favore di un’Europa dei popoli, contraria a questa Europa dei poteri forti, della burocrazia e dell’alta finanza. Vogliamo un’Europa che ascolti le necessità ed i problemi anche di noi Italiani. Il RF è un super-MES che ci indebiterà con l’UE, l’Europa alla fine potrà decidere se concedercelo oppure no, vorrà il prestito indietro e ci obbligherà a tagliare su pensioni, sanità, servizi e altro ancora.
La Francia, la Spagna e la Germania non lo hanno richiesto, perchè non lo reputano una buona soluzione, nemmeno in questo momento di estrema crisi economica dovuta al virus. Ci sarà un motivo?
In dettaglio, il RF prevede 209 miliardi di euro all’Italia dal 2021 al 2023, ma visti i soldi che il nostro Paese dovrà sborsare nei prossimi anni per il bilancio comunitario, è stato calcolato che saranno solo 25 i miliardi in attivo che l’Italia riceverà dal RF. Tutti gli altri “nostri” soldi li potremo riavere indietro solo se rispetteremo le stringenti condizioni che ci verranno imposte dall’Europa (sanità, pensioni, prestazioni sociali, contributi alle attività produttive, ecc.). I Paesi “frugali” hanno invece ottenuto uno sconto sul loro contributo al bilancio europeo, quindi loro non dovranno restituire niente. Noi, invece, oltre a dover restituirne una parte, dovremmo addirittura aumentare il nostro contributo al bilancio europeo.
Ancora: un solo Stato membro potrà chiedere il voto del Consiglio Europeo, qualora reputi insufficienti le nostre riforme. Quindi non è affatto sicuro che l’Italia possa ricevere questi “aiuti”.
In compenso l’area Centrodestra rimane molto forte: scende la Lega ma sale Fratelli d’Italia. E se il problema fosse che l’immagine di Salvini non attira più gli elettori?
Noi della Lega pensiamo ai numeri reali, non ai sondaggi che cambiano tutti i giorni. Alle elezioni vedremo. Con gli alleati c’è un ottimo rapporto e visione comune sulle cose da fare per far risollevare il Paese.
Recentemente è uscita l’intervista dell’On. Massimo Romagnoli di MdL (Movimento delle Libertà) il quale afferma l’ingresso del suo partito nella coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni. Chiacchiere o c’è qualcosa di concreto?
Non ne so niente.
Come crede si porrà Forza Italia, viste le recenti uscite in sostegno di Conte e del Governo?
Come detto prima, tra gli alleati c’è un ottimo rapporto. Ma se volete i dettagli su questo, li dovete chiedere a Forza Italia, io sono della Lega Salvini Premier.
Nonostante l’estate stiamo entrando nel vivo della campagna elettorale in Toscana. Al momento, secondo i sondaggi, la Ceccardi insegue Giani, la distanza non è enorme: 2-3 punti. Quali argomenti saranno sviluppati nei prossimi mesi dalla coalizione?
Infrastrutture, servizi (rifiuti, rete internet, acqua, etc), sanità, turismo ed il supporto alle attività produttive per rilanciare l’economia toscana con concretezza e risultati. La Ceccardi è stata un ottimo sindaco a Cascina e ha messo in pratica le priorità della Lega a livello amministrativo, tra le quali assicurare le case popolari del comune “prima agli Italiani”.
Confermato il prolungarsi dello stato di emergenza fino al 31 ottobre. Conte sta abusando della situazione o c’è ancora un rischio concreto?
Non c’è dubbio, Conte sta abusando dello “stato di emergenza” con la scusa che il virus possa tornare a correre forse in autunno. In Italia l’emergenza sanitaria è per fortuna passata.
Sebbene in Italia l’emergenza sembra rientrata, negli altri paesi, in America e Sud America in particolare, il Coronavirus sta facendo ancora molti danni e molte vittime.
Dobbiamo lavorare con i nostri amici degli Stati più colpiti per tenere sotto controllo il virus.
Procede il progetto sulla carta di identità elettronica.
Si, grazie alla mia risoluzione approvata in Commissione e alla successiva firma dell’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini al Decreto per l’attivazione della CIE, all’inizio dell’estate 2019. Oggi la CIE è disponibile in Francia, Atene, Vienna e in Estonia, Lettonia, Lituania.
Siamo orgogliosi che questo progetto, tanto caro alla Lega, continui nella sua implementazione, nonostante i pesanti ritardi verificati durante questo governo giallo-rosso. Continuerò a sollecitare il governo ad estendere la CIE al più presto in tutta Europa e a vigilare affinchè anche questo progetto non venga dimenticato, come già successo alle tante promesse non mantenute da questo governo.