“Una crisi senza precedenti deve essere affrontata con misure senza precedenti”. Così Francesco Patamia, imprenditore e politico di successo, commenta la presentazione odierna a Bruxelles del Recovery Fund, un piano da 750 miliardi per uscire dalla crisi post-coronavirus.
All’Italia saranno destinati 172,7 miliardi di euro di cui 81,807 a fondo perduto e 90,938 a titolo di prestito.
“Si tratta di una somma importante – osserva il Vicepresidente del Movimento delle Libertà – che fa ben sperare sul versante europeo per una ripartenza rapida e il meno possibile indolore per gli imprenditori e le famiglie italiane”.
“Il lavoro, serve il lavoro”, sottolinea Patamia, che prosegue: “La nostra Costituzione tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni e afferma che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto, la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Cosa sta facendo, dunque, il Governo in Italia? “Beh, dal canto suo, il Decreto Liquidità ha promesso agli imprenditori italiani 25.000 euro per ripartire. Non è molto ma è qualcosa. Il problema è che ancora molti imprenditori ne sono in attesa. L’estate è alle porte e, con essa, l’improcrastinabile necessità di far rilanciare l’economia basata sul turismo. Per farlo, però, bisogna tenere presente che c’è la necessità di un approccio coordinato con gli altri paesi europei. E così il cerchio si chiude”.
Francesco Patamia, imprenditore di ampie vedute, avendo alle spalle anni di esperienza, sa bene che è essenziale che “anche le famiglie dei diversi stati membri abbiano la disponibilità economica sufficiente per poter affrontare un viaggio in Italia e mettere in circolo liquidità. Tertium non datur: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamo la strada insieme”. Per Francesco Patamia, la scelta è semplice: “Bisogna costruire una strada forte insieme, questo è il momento dell’Europa”.