“La politica torna a parlare del voto degli italiani nel mondo e di voto elettronico. Finalmente. La riforma del voto all’estero è da sempre molto cara a noi del MAIE. Fin dall’inizio di questa legislatura il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, ha lavorato con grande impegno verso quella direzione, coinvolgendo gli organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo, il CGIE in primis. Come MAIE abbiamo sempre proposto misure correttive di buon senso, prima tra tutte l’inversione dell’opzione, ovvero il registro degli elettori: vota solo chi si registra e dunque dimostra la propria volontà di votare. Basta avere migliaia di plichi elettorali per le strade!”. Lo dichiara in una nota Ricky Filosa, coordinatore del MAIE Europa.
“Personalmente, e non da oggi, sono anche a favore del voto elettronico, con tutte le precauzioni e i controlli del caso, s’intende. Non vorremmo passare dalla padella alla brace. Ma se con un clic possiamo muovere denaro da una parte all’altra del mondo senza rischi, non vedo perché non consentire ai nostri connazionali di poter esprimere il proprio voto attraverso pc, smarphone o tablet. Certo, chiedere – come ha fatto qualcuno – che alle prossime elezioni Comites, tra un anno, tutti gli italiani nel mondo possano votare attraverso voto elettronico, appare un atteggiamento assai strumentale. Non ci sarebbe proprio il tempo materiale per studiare un meccanismo elettorale del genere e implementarlo a livello mondiale. Bene, invece, iniziare con una sperimentazione, così come del resto si è fatto con la Carta d’identità elettronica per gli italiani nel mondo, e sulla base dei risultati valutare e decidere”.