Vincenzo Amendola, Sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, nell’audizione presso il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese alla Camera, parlando di lingua e cultura italiana nel mondo ha detto: “Bisogna ripristinare al più presto almeno gli stanziamenti dello scorso anno: oggi siamo a 9,5 milioni, con un taglio del 21%. Siamo però riusciti a mantenere intatto il numero dei docenti di lingua e cultura. Per il settore ci sarà comunque uno spostamento di dipartimento, dagli italiani all’estero alla promozione del sistema paese, perché lingua e cultura italiane sono uno strumento di promozione".
Per quanto riguarda il Venezuela "il Paese vive una evoluzione di eventi per noi molto preoccupanti, la nostra comunità sta subendo una crisi accelerata dall’inflazione al 200% e la penuria di beni alimentari: la questione della sicurezza dei nostri connazionali è centrale. Sul tema della gestione delle pensioni, il nostro impegno è quello di poter adottare il tasso Simadi", un tasso speciale adottato dai privati che consentirebbe di slegarsi dall’inflazione del Paese.
"Con l’ultima legge di stabilità è stato aumentato del 22,5% lo stanziamento di interventi di assistenza diretta, per una cifra di 5,6 milioni di euro con la quale potremo così accogliere la quasi totalità di richieste pervenute agli uffici consolari. L’America Latina resta la zona più bisognosa, con il 68% delle richieste. Le spese per l’assistenza indiretta sono state di oltre 400 mila euro, per 40 enti beneficiari".
"I costi delle missioni del funzionario itinerante sono alti, per questo abbiamo ampliato le facoltà dei consoli onorari, posto che la facoltà di rilasciare i passaporti resta del console di carriera. Stiamo predisponendo un software che potrà trasmettere i dati biometrici dal console onorario al console di carriera".
"Esiste una nuova emigrazione, e questo non tanto dal punto di vista dei numeri quanto delle nuove connessioni e di nuova mobilità su cui ci dobbiamo interrogare. C’è la coniugazione di una nuova esperienza, una nuova generazione che si muove". "Sarà necessario sviluppare nei prossimi mesi degli elementi di riforma e di manutenzione dell’apparato di proiezione dei nostri cittadini all’estero, perché ci sono degli elementi di novità nella vita delle nostre collettività".
MARCO FEDI "Corriamo il rischio che questa nuova generazione di emigrati venga ben presto dimenticata. Non sappiamo quanto durerà, ma abbiamo perso molto capitale e dobbiamo mantenere un rapporto costante con loro, prima che arrivino a odiarla, l’Italia. Bisogna stipulare nuove convenzioni". Lo ha detto il deputato del Pd eletto all’estero Marco Fedi nell’audizione del sottosegretario Vincenzo Amendola.
LAURA GARAVINI "Se ci si limitasse a intervenire solo sulle scuole ufficiali di lingua italiana, sarebbe un intervento limitativo perché sono dei gioielli ma sono solo 8. Bisogna tenere conto anche dei corsi offerti da enti gestori, che sono dieci volte tanto. Questo vale sia per il decreto di riorganizzazione del Maeci, ma anche per un futuro progetto di riforma". Lo ha detto la deputata del Pd eletta all’estero Laura Garavini nell’audizione del sottosegretario Vincenzo Amendola.
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