Tagli su tagli negli anni scorsi alla lingua italiana nel mondo. Dopo avere tolto moltissimi in termini di risorse alla cultura italiana oltre confine negli anni scorsi, oggi il governo italiano si mette le mani in tasca e inizia a restituire parte del maltolto.
Si è parlato anche di promozione della lingua e cultura italiane all’estero, per la quale il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola, intervenuto al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, assicura risorse consistenti: “Ci sarà un fondo per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, pari a 150 milioni di euro per gli esercizi finanziari 2017-2020 (20 mln di euro per il 2017; 30 mln di euro per il 2018 e 50 mln di euro per il 2019 e il 2020)”.
“La maggior parte dei fondi messi a disposizione (126,5 milioni di euro) – ha spiegato Amendola – andrà a potenziare le attività che il ministero degli Affari esteri già svolge nell’ambito della propria missione istituzionale di promozione, sostegno e valorizzazione all’estero di tutte le componenti culturali che caratterizzano il Paese – ha continuato Amendola nella relazione di governo -. Una parte dei fondi sarà invece affidata al ministero dell’Istruzione, (3 milioni di euro) e al ministero dei Beni culturali (20,5 milioni di euro)”. Amendola assicura poi l’impegno del Governo a mantenere per il 2017 un livello di spesa pari a quello dell’anno precedente (complessivamente di 12 milioni di euro).
“L’ultima legge di bilancio ha già incrementato i fondi di 4 milioni annui a decorrere dal 2017 – ha affermato il sottosegretario -. Con il decreto di ripartizione del fondo per la cultura italiana all’estero, ugualmente previsto dalla legge di bilancio 2017 e attualmente al vaglio del ministero dell’Economia, saranno attribuite le risorse (circa 2 milioni l’anno), tali da consentire allo stanziamento di mantenere il livello di almeno 12 milioni all’anno fino al 2020 compreso. Stiamo al riguardo rispettando pienamente l’impegno assunto lo scorso anno dall’allora ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, per il potenziamento della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Ma il cambio è netto: 12 milioni furono recuperati in assestamento. Oggi sono a regime”.
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