I senatori eletti all’estero di maggioranza alle prese con un altro bluff del governo. Questa volta, come anticipato nei giorni scorsi su ItaliaChiamaItalia, sul capitolo cultura italiana nel mondo. "Con estrema sorpresa – scrivono in una nota Claudio Micheloni (PD), Aldo Di Biagio (AP), Renato Turano (PD), Francesco Giacobbe (PD) e Fausto Longo (PSI) – abbiamo constatato che il Ministero degli Esteri ha dirottato un ulteriore taglio di circa 2,6 milioni sulle dotazioni finanziarie delle spese dei Ministeri (missione 1.6 Italiani nel mondo e politiche migratorie, ndr) al capitolo 3153 riguardante i contributi per la diffusione della lingua e cultura all’estero e che comporta una riduzione complessiva di circa il 50% rispetto alle risorse del 2015".
La Legge di Stabilità, già in prima lettura al Senato, presentava un taglio di € -3.293.248, poi azzerato ed incrementato con l’approvazione di un emendamento di € 3.400.00 e "proprio per questo, l’ulteriore riduzione di 2,6 milioni appare di una gravità assoluta". "Per avere chiarezza e spiegazioni – sottolineano i senatori – abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Ministro Gentiloni dal quale ci aspettiamo una precisa relazione tecnica e politica su quanto accaduto".
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