Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri, intervenendo alla presentazione della Settimana della lingua italiana nel mondo (19-25 ottobre) ha detto: “I nostri connazionali all’estero, coltivando la lingua italiana, rafforzano il legame con la nostra terra”.
L’italiano, ha proseguito il ministro, è “una risorsa anche per chi sceglie di avvicinarsi al nostro Paese per ragioni diverse”.
“La Settimana della lingua italiana nel mondo risponde a molteplici obiettivi”, ha aggiunto Di Maio, ricordando che “nel 2017 c’erano più di 2 milioni di studenti di italiano nel mondo: a loro è dedicata la promozione linguistica della Farnesina che si avvale della sua rete all’estero. Sono convinto che manifestazioni come questa possano offrire un sostegno concreto”.
“I libri dell’infanzia e dell’adolescenza occupano una spazio preminente tra le pubblicazioni che ogni anno vengono tradotte all’estero”, ha sottolineato il capo della diplomazia italiana, aprendo questa mattina la XX edizione della ‘Settimana della Lingua Italiana nel mondo’.
Di Maio si e’ detto “lieto che quest’anno i temi della rassegna siano il fumetto, la novella grafica, l’illustrazione e, piu’ in generale, la letteratura per l’infanzia e l’adolescenza”. Questo, precisa, “ci e’ sembrato doveroso nell’anno che celebra il centenario dalla nascita di un gigante della letteratura per ragazzi, il nostro Gianni Rodari”.
Un obiettivo e’ infatti “valorizzare un settore, nel quale l’Italia vanta esperienza e successi”, confermati anche dai dati: “Il numero di fumetti e novelle grafiche pubblicate ogni anno e’ triplicato dal 2010 al 2019, e anche l’editoria per ragazzi ha conosciuto un successo crescente negli ultimi anni, con un incremento del 6% nelle pubblicazioni annuali, tra il 2017 e il 2018”.
Di Maio ha ricordato il grande fascino che ha la nostra lingua nel mondo e proprio per questo rappresenta “uno strumento importante per la promozione del ‘vivere all’italiana’ e un elemento fondamentale di soft power”.