“La solidarietà del genere umano non è solo un segno bello e nobile, ma una necessità pressante, un ‘essere o non essere’, una questione di vita o di morte”. (Immanuel Kant)
“Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno”. (Gianni Rodari)
“La grande ricchezza dell’umanità sta nella solidarietà”. (Adolfo Pérez Esquivel)
“Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”. (Proverbio africano)
ELEZIONI E INDIFFERENZA
Nella campagna elettorale nessuno parla a favore di chi ha bisogno. Anche in questi ultimi giorni di “campagna” è improbabile che i candidati propongano interventi concreti a favore, ad esempio, di chi avrebbe diritto a una ben diversa assistenza, nel settore della sanità.
I REMUNERATIVI PARTI CESAREI
Prendo spunto, alla lontana, da una notizia pubblicata sul Messaggero (ripresa da Giorgio Dell’Arti nella sua “Anteprima”): IL DIO DENARO… Un problema fondamentale (e dovunque irrisolto) nelle società occidentali è proprio questo: il dio denaro dilaga ed è dominante. Dovunque. E in Italia di più, per la diffusa presenza (al di là delle organizzazioni criminali) di speculazioni, astuzie, ordinari e comuni sfruttamenti ai confini della legalità. Col risultato che i ricchi sono sempre più ricchi, e i poveri non solo sempre più poveri, ma anche indifesi.
L’ARROGANZA DELL’ÉLITE
La cosiddetta élite (o Casta o Palazzo, che dir si voglia) è sempre più arrogante e calpesta impunemente i diritti di chi ha bisogno. Chi si oppone a questa arroganza? Avete sentito i candidati alle elezioni parlare (in modo persuasivo, sincero) di progetti razionali e credibili in questo senso?
SOFFERENZA NEGLI OSPEDALI
I parti cesarei sono più numerosi perché sono più remunerativi. Ma se visitate quegli ospedali, diciamo qualsiasi ospedale (come faccio io da qualche settimana, per ragioni personali), l’immagine delle sofferenze dei malati stringe il cuore: attese, abusi, indifferenza, maltrattamenti a danno di chi avrebbe diritto a un’assistenza equa ed educata. Pensate solo – un solo esempio! – alle attese di settimane e mesi per ottenere una risonanza magnetica. O ai malati, a volte moribondi, abbandonati come stracci in corsie, senza umanità.
LE CRONACHE VERGOGNOSE
E spesso leggiamo cronache (mentre la nostra classe medica resiste ed è comunque all’avanguardia) di orribili sprechi, abusi, vergognosi reati di chi mi amministra le strutture della sanità. La politica non interviene, come invece dovrebbe succedere in un paese civile (in Svizzera una risonanza si ottiene subito, al massimo in ventiquattr’ore).