Il Bundeskanzler – Cancelliere federale tedesco – è il capo del governo che decide le linee guida della politica del governo federale. In ordine di importanza e del protocollo è la terza figura istituzionale dello stato, dopo il Presidente federale e quello del Bunderstag (Dieta federale, Parlamento). In pratica il Cancelliere è l’omologo del Presidente del Consiglio italiano. Il fatto, pertanto, che un Capo di un Governo straniero telefoni al Presidente della Repubblica italiana, all’insaputa della più alta carica governativa, risulta, nella prassi diplomatica, essere, in se stessa, a prescindere del contenuto della telefonata, un tremendo affronto e un profondo sgarbo internazionale nei confronti del relativo responsabile del Governo.
Che la Merkel abbia telefonato al Presidente Napolitano, pertanto, non certo per fargli gli auguri di Natale (20 ottobre) bypassando l’istituto governativo ed il fatto – ancor più grave – che la stessa Presidenza della Repubblica non ne abbia tempestivamente informato, almeno per conoscenza generica, i rispettivi organi governativi, ovviamente fa pensare ad un colloquio strettamente personale, riservato; ad un inciucio, insomma politicamente scorretto.
Volendo restare sul piano meramente procedurale e di prassi diplomatica anche se la Merkel avesse fatto al Presidente Napolitano gli auguri per la vittoria della squadra del Napoli, l’informazione doveva essere resa tempestivamente pubblica. Se poi, invece, la Cancelliera avesse voluto comunicare urgentemente qualcosa di “grave”, la notizia comunque sarebbe dovuta pervenire immediatamente agli organi competenti istituzionali. Meglio ancora sarebbe stato che Napolitano si fosse negato all’intraprendenza teutonica, passando, per competenza, la telefonata, dopo i saluti di prammatica, agli Istituti omologhi della Bundeskanzler. Così, giusto per onestà intellettuale e per tacitare le malelingue… “che qualche volta, però, ci azzeccano!” come disse qualche saggio vecchio.
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