Il Segretario MAIE Europa, impegnato a creare una rete periferica del Movimento Associativo Italiani all’Estero in Germania, Francia, Svizzera e Belgio, non dimentica i suoi valori e si spende per il sociale.
La settimana scorsa, in occasione di un viaggio in Italia programmato per incontrare il Presidente del MAIE Sen. Ricardo Merlo, Sottosegretario alla Farnesina, e pianificare un coordinamento delle azioni con il Ministero degli Esteri, Patamia ha avuto il piacere e l’onore di incontrare i membri della Confraternita dei Cavalieri Templari di cui fa parte.
L’occasione è stata propizia per relazionarsi con il Gran Maestro Edellio D’Angelo sulle attività attualmente in corso e sulle venture. Il Segretario MAIE Europa ha elogiato il quotidiano impegno a favore degli ultimi della Confraternita e si è complimentato per il meticoloso sostegno offerto ai tanti italiani in difficoltà durante il lockdown.
“Sono molto fiero di potermi fregiare del titolo di confratello. Il supporto dei Cavalieri Templari è stato esemplare” ha affermato Patamia “non solo per l’umiltà con cui questi sono diventati ultimi a servizio degli ultimi, ma anche per i servizi messi a disposizione della comunità”.
Secondo l’antico insegnamento “mens sana in corpore sano”, si è trattato di supporto materiale ma anche psicologico. Basti ricordare la colletta alimentare davanti ai principali supermercati italiani a beneficio delle famiglie italiane più numerose, e quindi più in difficoltà, e gli sportelli di supporto psicologico per coloro i quali, a causa della pandemia, hanno perso il lavoro.
Il Segretario MAIE Europa, dopo avere incontrato alcune famiglie, si è inoltre confrontato con il Gran Maestro D’Angelo sull’opportunità di organizzare dei corsi di reinserimento lavorativo per coloro i quali sono tutt’oggi disoccupati.
Le azioni programmate in collaborazione istituzionale tra il Movimento Associativo Italiani all’Estero e la Confraternita dei Cavalieri Templari si iscrivono, inoltre, nell’ottica di ampliare il raggio dei beneficiari.
“Occorre che tutti gli italiani, residenti e non in Italia, guardino fiduciosi al futuro. Occorre rivolgersi soprattutto agli emigrati all’estero, capire le motivazioni alla base della loro partenza, se ci sono margini perché possano tornare a contribuire all’economia italiana e sostenerli nella promozione dei loro prodotti di qualità. L’Italia li ha persi perché non ha saputo ascoltarli. Il Movimento Associativo Italiani all’Estero, attraverso un progetto politico ambizioso, vuole dare voce ai 5 milioni di persone, vite, storie” conclude Patamia.
Per questa ragione, è in corso una trattativa per espandere il raggio di azione della Confraternita dei Cavalieri Templari e del MAIE anche al di fuori dei confini nazionali. Si sta, allo stato, valutando l’apertura di sedi ad hoc o lo sfruttamento delle sedi MAIE in corso di inaugurazione.