"Se entro il 2020 la copertura del torrente Bisagno e gli scolmatori di Bisagno e Fereggiano non saranno conclusi io non mi ricandidero’". Raffaella Paita, candidata Pd alle regionali guarda avanti e, sicura di vincere questa tornata elettorale, fa una promessa a lungo termine agli abitanti della Valbisagno, in occasione del suo intervento al circolo Gau (Giovani amici uniti), nel quartiere genovese di Prato.
"Il governo Renzi – spiega Paita – ha stanziato contro il dissesto idrogeologico 9 miliardi di euro, di cui 379 milioni subito disponibili per l’area metropolitana di Genova. Con questi soldi riusciremo finalmente a realizzare alcuni progetti fondamentali per la messa in sicurezza di questo territorio tra cui lo scolmatore del Bisagno, lo scolmatore del Fereggiano (che e’ gia’ partito) e il terzo e ultimo lotto della copertura del Bisagno. Tre interventi che i cittadini genovesi e soprattutto della Valbisagno attendono da decenni".
Queste opere, secondo il programma dei lavori, dovrebbero concludersi entro il 2020, data in cui dovrebbe rinnovarsi anche la maggioranza regionale che uscira’ dalle urne del 31 maggio prossimo. E cosi’ Paita lancia una sfida "di coerenza" e lega la realizzazione di quegli interventi al proprio futuro politico. "Non avrei la faccia – dice poco prima di siglare il Patto sulla sicurezza e lo sviluppo della Valbisagno – di ripresentarmi davanti agli elettori se queste opere fossero ancora da finire".
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