“Liberate i pescatori italiani”. È questa la frase a sostegno dell’appello lanciato da alcuni consiglieri comunali e regionali che in tutta Italia stanno chiedendo al Governo di intervenire per riportare a casa i 18 pescatori rapiti da oltre un mese in Libia.
La marina militare del generale Haftar ormai più di un mese fa ha sequestrato e portato a Bengasi due pescherecci di Mazara del Vallo, con 16 pescatori a bordo, mentre altre due imbarcazioni sono riuscite a fuggire, senza riuscire ad evitare però il sequestro del primo ufficiale e del comandante.
“Dal 1 settembre scorso – si legge nell’appello dei consiglieri comunali – 18 pescatori italiani sono stati sequestrati da dei predoni libici mentre pescavano in acque internazionali”.
A questo appello si unisce anche l’onorevole Massimo Romagnoli, Presidente del Movimento delle Libertà.
“In un incredibile silenzio mediatico ed istituzionale – osserva Romagnoli – nostri connazionali sono tenuti prigionieri non si sa dove, dalla fazione libica del generale Haftar, il pretendente governatore non riconosciuto dalla comunità internazionale, che in cambio dei nostri pescatori chiede la liberazione di quattro scafisti libici accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo per la morte di una cinquantina di immigrati lasciati soffocare nella stiva della barca che stavano conducendo presso le nostre coste”.
Con questo appello si vuole, innanzitutto, riaccendere i riflettori su questa vicenda ma anche sollecitare il governo ad un intervento in Libia.
In circa 60 Comuni italiani, che aumenteranno nei prossimi giorni, ed in alcune Regioni è stata anche presentata una mozione che chiede ai consigli comunali di esprimere solidarietà alle famiglie dei pescatori e di sollecitare il governo per un rapido intervento.
“Come uomo, come siciliano, come italiano, come ex parlamentare, nonché come padre di famiglia, io, Massimo Romagnoli, non posso che associarmi a tale appello, farlo mio, ed esprimere nel contempo la mia solidarietà e quella del Movimento delle Libertà alla famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo sequestrati, famiglie a cui va anche tutta la mia vicinanza ed il mio affetto”.