In Libia si continua a combattere. Nella capitale la situazione è difficilissima. Si combatte per le strade senza pausa, è guerra totale. "Quello che vedremo stanotte è il crollo del regime di Gheddafi", ha dichiarato il portavoce della Nato, mentre i ribelli proprio nel momento in cui scriviamo stanno lottando contro i lealisti per conquistare Tripoli. Sono entrati in città su un centinaio di camion, salutati dalla folla entusiasta. "Ci aspettiamo la vittoria per questa notte", ha affermato Aref Ali Nayad, rappresentante negli Emirati Arabi Uniti del Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi. Secondo Ali Nayad, la battaglia in corso nella capitale della Libia ha già provocato "centinaia di morti e migliaia di feriti".
La Francia è tornata a chiedere le dimissioni di Gheddafi. "Eviti al suo popolo ulteriori sofferenze inutili e rinunci senza altri indugi a ciò che gli resta del suo potere". Ma Gheddafi non si arrende. "Resterò a Tripoli fino alla fine", ha detto, "perchè sono sicuro che vinceremo". Ha quindi invitato tutti i libici leali al regime a recarsi a Tripoli "per difendere la nostra capitale", perchè ha "paura che Tripoli bruci".
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