Libia, Gheddafi resta oppure no? Si sta parlando di questo nelle ultime ore: da una parte c’è la Francia, dall’altra la Russia. Tenuto conto che Muammar Gheddafi di non vuole lasciare il potere, c’è da decidere se il Colonnello libico può restare nel suo Paese, magari senza occuparsi di politica. E ciò che ha proposto proprio oggi il ministro degli Esteri francese Alain Juppé: "Il cessate il fuoco passa per un impegno formale e chiaro di Gheddafi a rinunciare alle sue responsabilità civili e militari", ha sostenuto il ministro.
Abdelati al Obeidi, capo della diplomazia libica, ricevuto oggi in Russia dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov, ha dichiarato: "La partenza di Gheddafi non è oggetto di discussione". "La Libia accoglierà con favore ogni ruolo che potrebbe svolgere la Russia nel regolamento pacifico del conflitto", ha dichiarato Obeidi all’agenzia Ria Novosti. "Occorre trovare una soluzione che conviene a tutti i libici, anche all’opposizione di Bengasi", ha aggiunto.
La Corte Penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto nei confronti di Gheddafi: farlo restare in Libia significherebbe non consegnarlo all’autorità internazionale. Per il colonnello sarebbe una via d’uscita dignitosa, che però lui non accetta.
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