Mentre la situazione il Libia è in continuo divenire e a Tripoli si continua a combattere, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi fa sentire la voce dell’Italia: il nostro Paese, assicura il premier, è al fianco del Consiglio Nazionale Transitorio. "Il Consiglio Nazionale Transitorio e tutti i combattenti libici impegnati a Tripoli stanno coronando la loro aspirazione a una nuova Libia democratica e unita. Il governo italiano è al loro fianco". Quella di Gheddafi è ormai "una inutile resistenza" a cui il Colonnello dovrebbero "porre fine" quanto prima.
Il Cavaliere è quindi in linea con la posizione di Stati Uniti ed Unione Europea, del resto non poteva essere altrimenti. L’Italia è stata sempre in prima linea nella vicenda del conflitto libico. Gheddafi "risparmi al suo popolo ulteriori sofferenze" e faccia un passo indietro subito, aggiunge Berlusconi.
Il capo del Governo esorta quindi il Cnt "ad astenersi da ogni vendetta e ad affrontare con coraggio la transizione verso la democrazia con spirito di apertura nei confronti di tutte le componenti della popolazione".
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in una intervista rilasciata oggi a SkyTg24, ha dichiarato che in Libia "l’epoca della dittatura è finita", e per il Colonnello "il tempo è scaduto".
La Francia ha chiesto per la prossima settimana una riunione a Parigi con tutti gli alleati internazionali, ed anche il premier Britannico Cameron ha invitato Gheddafi a lasciare il potere prima possibile.
Discussione su questo articolo