Pino Russo, fino a poco tempo fa coordinatore della segreteria Pd in Argentina, prende carta e penna e scrive una lettera a Matteo Renzi, segretario dem, nella quale lo accusa, senza giri di parole, di avere “distrutto il Partito Democratico all’estero”.
Rivolgendosi all’ex premier, Russo scrive: “Hai deciso da solo di distruggere il Pd estero, eliminando il responsabile e, come sempre fai, nominando una eminente sconosciuta come responsabile che sino ad oggi non si è nemmeno scomodata a rispondere alle mail”.
“Hai voluto consegnare il PD estero nelle mani dei deputati che oggi, grazie al tuo tacito consenso, fanno il bello e cattivo tempo. Vanno nominando, anche se ufficiosamente, i futuri candidati facendo solo ed esclusivamente calcoli personalistici”. E ancora: “Hai disatteso tutti gli impegni assunti con la nostra collettività nel mondo, avete peggiorato i servizi consolari, avete messo balzelli sulle pratiche di cittadinanza che in molti paesi, avete imposto una tassa di 300 euro (che volevate elevare a 400) sulla cittadinanza, quando tale somma rappresenta in molti Paesi del Sud America la metà dello stipendio di un operaio!”.
“Che delusione Matteo – prosegue Russo -, eppure noi in particolar modo dall’Argentina ti abbiamo sostenuto sin dall’inizio, credevamo in te e nelle tue idee progressiste di rinnovamento, ma ci siamo sbagliati!”
“Già hanno lasciato il Pd Argentina il segretario, il presidente, membri della segreteria e della commissione paese hanno lasciato, altri lasceranno nei prossimi giorni. E sai perchè? Perchè continui ad ignorarci, continui a confidare in qualche parlamentare che ti avrà fatto credere che “ci controlla”. Stai perdendo terreno e consensi, l’arroganza di sentirti perfetto e infallibile sta portando alla distruzione del Pd a tutti i livelli, hai preferito che se ne andassero dirigenti storici non essendo stato capace di intavolare con loro un pur minimo dialogo, credendo di porli alla gogna!”.
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“Purtroppo i tuoi errori li pagherà caro tutto il partito, tutti quelli che hanno creduto in te e in un nuovo soggetto politico. Hai continuato a fare e sentirti un DC D.O.C. escludendo di fatto il dialogo. Noi non lasceremo la politica, molti se ne sono andati con Grillo (figurati!), altri con movimenti minori, altri ancora stanno valutando, come me, proposte da parte di altre forze politiche che vorranno accogliere le nostre proposte. Stai lasciando “invadere” l’Italia dai clandestini, dimenticando le necessità dei nostri pensionati, dei terremotati, hai lasciato che le migliori società italiane passassero sotto controllo straniero. Una vergogna!!”.
“Hai preferito salvare banche e lobby, chiudendo ospedali e peggiorando i servizi. E non ti venga in mente di tacciare nessuno di traditore, di destra o altro perchè l’unico alleato che ti resta è della ultra destra. Ci rivedremo in parlamento, noi a difendere gli italiani residenti all’estero e i loro sacrosanti diritti, e tu continuando a mietere vittime, ma dalla parte sbagliata”.