Nella mattinata di mercoledì 5 luglio Andrea Canepari, ambasciatore d’Italia a Santo Domingo dal 2017 al 2021, ha presentato nella Sala Nassirya del Senato il volume dal titolo “L’eredità italiana nella Repubblica Dominicana: Storia, Architettura, Economia e Società” (Edizioni Allemandi – St. Joseph University Press).
“Mi sono sentito come un archeologo, perché il giacimento dell’italianità non era conosciuto”, ha detto il diplomatico durante il suo intervento.
Il volume nasce nel quadro delle attività culturali che l’Ambasciata d’Italia ha intrapreso nel 2021, nell’ambito del 200° anniversario della nascita dell’italiano Giovanni Battista Cambiaso, fondatore della Marina Dominicana, eroe nazionale dell’Indipendenza dominicana e Console d’Italia.
“Quando ho iniziato la mia missione – ha spiegato Canepari – ho pensato che fosse importante impegnarsi per far conoscere questi contributi, in quanto le storie delle nostre collettività non sempre sono prese con la serietà che meritano. Il ministero degli Affari esteri sta facendo tanto in questo senso”.
Dal libro è stato tratto anche un fumetto di grande successo, proprio sulla figura di Cambiaso: “E’ nato negli anni del Covid – spiega Canepari – pensato per dare uno strumento educativo alle scuole: il quotidiano principale del Paese ne ha diffuse 240mila copie, 35mila copie invece sono state distribuite dalla Conferenza episcopale alle chiese cattoliche, mentre quelle pubbliche le abbiamo raggiunte tramite strumenti digitali. Il fumetto – aggiunge Canepari – ha appassionato non solo gli italo-discendenti, ma anche gli amici dell’Italia, spingendoli a guardare il nostro Paese in maniera diversa. Anche sui social abbiamo fatto un’azione per raggiungere ogni settore della società”. Canepari parla di “ponte vivo”, con la nostra creatività che “crea opportunità per loro, per noi e per il mondo”.
All’evento è intervenuto, tra gli altri, anche l’ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia, Tony Raful Tejada, il quale ha sottolineato come “la cultura dei popoli sia un miscuglio di immagini e testimonianze” e come il libro di Canepari voglia proprio “mettere in luce l’unione e la cultura condivisa tra il nostro Paese e la Repubblica Dominicana”.
L’attuale ambasciatore a Santo Domingo, Stefano Queirolo Palmas, ha rivelato come il progetto sia stato molto apprezzato dagli spagnoli, tanto che stanno preparando un volume sul contributo iberico nella storia dominicana.