Lele Mora è intervenuto stamattina Radio Cusano Campus. L’ex agente dei Vip ha raccontato di aver incontrato in carcere Olindo Romano, l’uomo (assieme alla moglie Rosa) della strage di Erba: “Quando passavo davanti alla sua cella, in carcere, Olindo Romano mi guardava in modo strano. Secondo me Olindo e sua moglie non sono colpevoli. Da come tu guardi le persone negli occhi, te ne accorgi. Spero che gli vada bene il ricorso che hanno fatto. Secondo me l’amore che hanno tra loro due è talmente forte che si sono presi tutte le colpe che magari non hanno. Sono innocenti a mio avviso, glielo leggo negli occhi. Non voglio dar colpe alla magistratura, qui può darsi che ci siano state delle situazioni strane e che non se ne siano accorte. Io e Olindo eravamo entrambi in isolamento, ci incrociavamo quando andavo al colloquio o dall’avvocato. Quando passavo lo vedevo, ogni 15 giorni aveva il colloquio con la sua Rosa, si faceva sempre bello, si preparava, viveva solo per incontrare la moglie. Mi faceva molta tenerezza. Era molto triste. Una volta gli hanno dato da fare le pulizie, lo vedevi che era un uomo che aveva voglia di mangiare, io non prendevo mai quello che passava il carcere, dicevo di darlo a lui. Io mangiavo pochissimo e mangiavo cose che mi compravo. Ero diventato magro magro, molto piccolo. Lui invece era diventato molto più grasso. E quando passava, che faceva lo scopino, col permesso della guardia gli dicevo yoghi, lo chiamavo così, vieni qui che ti do una merendina. Anche il cappellano del carcere era convinto che fosse innocente”.
Su Fedez e Chiara Ferragni Lele Mora, l’ex agente dei vip, la pensa così: “Mi è sembrata una cosa sincera, Fedez ha raggiunto un grande successo, Chiara Ferragni è ricca di famiglia, non hanno bisogno di farsi pubblicità. Credo che questo sia un amore vero”.
Sull’ingratitudine nel mondo dello spettacolo: “Il mondo dello spettacolo è pieno di ingratitudine, ma con me ci sono diverse persone che si sono comportate bene. Ho ricevuto parole di conforto da persone che non sono nel mondo dello spettacolo, ma anche da qualcuno che lavora in questo mondo, persone di un altro spessore. Ancora oggi frequento qualcuno, da Ornella Muti a Sabrina Ferilli, da Patty Pravo a Luisa Corna”.
Sul Modena Calcio: “Lì è stato travisato quello che è il mio ruolo. Io conosco tantissime persone, il mio ruolo in questo momento è mettere insieme chi fa business, e so farlo, perché ho fatto una vita di rapporti. Caliendo è molto furbo e intelligente, il Modena Calcio potrebbe diventare una grande squadra, servono soldi, se trova la persona giusta, e potrebbe trovarla, so che stanno parlando, lui è riuscito a fare molto, ha gestito i più grandi giocatori del mondo, credo che riuscirà a portare a termine la sua missione”.
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