“La storia è un incubo da cui cerco di destarmi”. (James Joyce, scrittore irlandese)
“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. (Giuseppe Tomasi Di Lampedusa)
“Poiché un politico non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso”. (Charles De Gaulle)
“Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica”. (Oscar Wilde)
NON SE NE PUÒ PIÙ
Cinquestelle e Lega rischiano di pagare caro le loro indecisioni. Spero di no, o meglio: spero che la crisi si risolva. Non se ne può più! Parole, parole, parole. Siamo alla nausea, di fronte al vaniloquio di politici e talk show.
VI CONFIDO UN INCUBO NOTTURNO
L’altra notte ho avuto un incubo. Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in una conferenza stampa, si presentavano per dire che tra di loro nessun accordo era possibile. E, come in un film di Federico Fellini, sfilavano i protagonisti della Prima Repubblica, grandi e piccoli, tutti intenti a sghignazzare.
Tutti, ma proprio tutti, e ciascuno rideva a modo suo: chi a squarciagola, chi a mezza bocca. Amintore Fanfani, Francesco Cossiga, Ciriaco De Mita, Arnaldo Forlani, Sandro Pertini, Bettino Craxi. Perfino Giovanni Spadolini, perfino Giovanni Leone: i più sobri. Perfino Umberto Bossi, che aveva un piede di là, ma ne ha uno ancora di qua.
TUTTI ZITTI, SOLO ANDREOTTI ALLA FINE…
E, al di là delle risate (una interminabile carrellata di espressioni di scherno), nessuno diceva una sola parola. Tranne uno, Giulio Andreotti. Che rideva a sua volta, sommessamente, ma alla fine sibilava con la sua caratteristica voce in falsetto, rivolgendosi ai due consoli, Di Maio e Salvini: “Volevate essere gli innovatori, eh? E ora mi dite cosa siete stati capaci di fare?”.
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO?
Mi sono svegliato grondando di sudore, c’è voluto qualche minuto per riprendermi e per capire che si trattava di un brutto sogno. Dunque si stava meglio quando si stava peggio?
LEGA E GRILLINI NON SANNO GOVERNARE?
Lega e Cinquestelle hanno avuto i voti per governare, ma non sono capaci di utilizzarli? Oggi, da sveglio, penso che – se così è – a dispetto dei sondaggi, grillini e leghisti stanno deludendo i loro elettori e rischiano di perdere gran parte dei loro consensi.