Luca Zaia, governatore del Veneto, in Argentina per promuovere il No al referendum costituzionale. “La mia non e’ una missione istituzionale, sono qui come esponente del mio partito, per la campagna del ‘no'”: precisa il presidente della Regione Veneto in occasione di una breve visita a Buenos Aires.
Il referendum in Veneto a primavera per il federalismo e’ “un esperimento unico, mentre il referendum sulla Costituzione e’ l’opposto: quello di Renzi e’ il disegno di un paese centralista”, ha sottolineato Zaia incontrando media italiani locali. “In questi anni le Regioni hanno sempre sostenuto gli immigrati: se passa questa Costituzione, ha precisato, nel momento in cui togli tali competenze, sara’ la fine dell’intervento sulle comunita’ all’estero”.
Durante la visita Zaia ha incontrato “rappresentanti delle associazioni venete dell’Argentina, oltre che dell’Uruguay. Qui siamo a casa, abbiamo un legame a doppio filo con queste terre”. La Lega fara’ altre missioni all’estero per il ‘no’?: “Ci muoviamo con le nostre disponibilita’, noi non abbiamo una ‘macchina’ come quella del governo, abbiamo la passione per quello che stiamo facendo, come dimostra la manifestazione di sabato a Firenze”.
Accompagnato dall’ambasciatrice Teresa Castaldo, Zaia ha successivamente preso parte ad una riunione del consiglio direttivo della Camera di commercio italiana ed ha visitato ‘Palazzo Italia’, sede di istituti e attivita’ del Paese in Argentina, tra i quali il Teatro Coliseo.
Dopo la tappa a Buenos Aires, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è in Brasile, a Porto Alegre e Bento Goncalves, dove c’e’ una forte presenza delle comunita’ del Veneto.
“Inaugurero’ un Leone Marciano gigante in una piazza, uno dei tanti che la Regione ha disseminato in giro per il mondo. A Bento Goncalves partecipero’ in un incontro con 500-600 persone, li’ si parla veneto e interverro’ appunto in veneto, un po’ – ha concluso Zaia – come ho fatto anche a Buenos Aires”.
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