Cosa si intende per leggere la mente?
Con leggere la mente si intende la capacità di entrare nella mente di qualcuno con il fine di comprenderne le intenzioni a partire dal comportamento osservabile, per potervi adeguare il proprio.
Qualcuno dice che lei sappia leggere nel pensiero, Cosa risponde?
Tutti noi facciamo cose e lo facciamo in modo totalmente personale. Tutti agiamo in base al temperamento e sulla base del nostro carattere, per questo ogni azione umana, di qualsiasi genere possa essere, porta il marchio dell’indole della persona che la compie. Un esperto di quadri o scultura può analizzare un quadro e dedurne informazioni sull’artista? Ecco, allo stesso modo un esperto analista e profiler può descrivere la personalità, il carattere e prevedere le azioni di uno sconosciuto.
Nel mio lavoro risolvo problemi e prevengo i possibili eventi negativi che potrebbero influenzare negativamente l’immagine dei miei clienti. Il mind reading? Non posso nè smentire nè confermare! Scherzi a parte, utilizzo delle tecniche di decodifica delle emozioni e, quando necessario, mi servo del mind reading a base scientifica. Queste due tecniche fanno parte del mio “arsenale personale” e mi consentono di avere informazioni sui miei clienti, a prescindere dalla tipologia di conversazione che ho con loro.
Scienza o magia?
La scienza è più valida di qualsiasi bacchetta magica se la si usa al di fuori degli schemi convenzionali, nel mio campo, quello che si può definire “lettura della mente” non impone sapere esattamente cosa sta pensando l’altro, ma implica osservare attentamente il comportamento del soggetto che si ha davanti e decodificarne profilo, sentimenti, emozioni o stato mentale.
Nello specifico, come si approccia per poter “leggere” le persone?
Per prima cosa individuo “cosa è accaduto, o sta accadendo” e “in che modo”, raccolgo quanti più elementi mi sia possibile fare in una conversazione, o semplicemente osservando qualcosa. Una volta ottenuto il quadro specifico mi chiedo “chi farebbe questa cosa? Chi si comporterebbe così e perchè? Potrebbe farlo di nuovo?”. Solo dopo aver trovato risposta a queste domande procedo con la correzione di ipotetici schemi maladattativi con una percentuale di successo che oscilla tra il 95% e il 98%.
Ci vogliono delle doti particolari per fare il suo lavoro?
Prima di tutto, la totale assenza di giudizio e l’assoluta oggettività. Nel momento in cui ci si prodiga a voler validare una propria teoria, si smette di osservare e questo segnerebbe un insuccesso imminente. Nessun super potere se non anni di studio e costante esercitazione. Per quanto possiamo essere razionali, ci sono e ci saranno sempre dei pensieri “sommersi” che ci influenzeranno. Pensiamo a qualcuno come fosse un iceberg: una parte la vediamo fuori dall’acqua e corrisponde alla nostra parte conscia, quella che anche lei sta utilizzando ora per parlare con me e che è la sede del pensiero logico.
Di contro c’è una parte che rimane sommersa e che rappresenta la parte subconscia, quella che ci permette di guidare verso casa anche se siamo al telefono o cantiamo la nostra canzone preferita. La mente subconscia è come un immenso serbatoio a reazione rapida che incamera e processa tutte le informazioni ricevute con un unico obiettivo: proteggerci. Ecco vede, non è semplice scoprire questa parte perchè, come ho appena detto, resta sott’acqua nonostante sia una parte determinante di quello che realmente siamo ed è molto più decisiva di quanto pensiamo.
Il mio obiettivo è andare proprio lì perché so che il subconscio controlla un’alta percentuale dei pensieri e delle azioni, ed è per questo che nasce l’idea comune del saper leggere la mente.
Può svelarci una delle tecniche che utilizza più frequentemente?
L’osservazione diretta, e l’induzione ipnotica rientrano sicuramente nella mia top 3.
Lei è senza dubbio tra i personaggi più amati e ricercati dal mondo V.I.P. Ci sa dire il perchè?
Suppongo per la quantità di obiettivi raggiunti. Le persone amano godere dei propri risultati, non trova?