Walter Veltroni, in una intervista al Corriere della Sera, dice la sua su Bankitalia: il governo sta portando avanti una versa barbarie, afferma, nei confronti di un’importante istituzione italiana. La verità, spiega, è che la politica deve lasciare i consigli di amministrazione. Che novità.
I partiti devono ritirarsi ‘dai consigli di amministrazione di qualsiasi forma o fatta. Si trovino meccanismi perche’ non ci sia piu’ lottizzazione, dalle aziende comunali all’Eni, dalle Asl all’Enel, dalle aziende di trasporti alla Rai. Guardi la barbarie che stanno compiendo ai danni di una istituzione come la Banca d’Italia. Il Pd approvi un severo e moderno decalogo per separare ovunque la politica dalla gestione e lo sottoponga a ‘primarie politiche’, a un referendum tra iscritti e elettori’, sottolinea l’esponente del Partito Democratico, che aggiunge: ‘Non basta piu’ neanche nominare persone civili e perbene. I partiti non possono piu’ essere macchine di nomine e, attraverso quelle, di cordate per il consenso elettorale. Qualcuno propone di superare il ‘Porcellum’ con il ritorno alle preferenze. Sarebbero lo strumento per aggravare il condizionamento esterno e la personalizzazione esasperata del mestiere della politica. La via giusta sono, come dice il referendum, i collegi uninominali, con elezioni primarie’.
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