Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera, intervistato da Repubblica commenta l’incontro di ieri tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle su legge elettorale e riforme: “Che due forze come il Pd e il M5S inizino a parlarsi e’ un fatto da valutare seriamente, quindi di certo stasera (Ieri – ndr) siamo piu’ vicini. Ci consente di abbassare quel muro di diffidenza innalzato in questi mesi soprattutto da loro”. Dunque, ”si puo’ certamente parlare di passi in avanti”.
Speranza, riferendosi all’apertura di Renzi sulle preferenze, ricorda che ”nella dichiarazione di voto sull’Italicum dissi che restava aperto il discorso del rapporto eletto-elettore. Parlammo di tre ipotesi: le preferenze, le primarie per legge e i collegi. Spero che con il confronto sara’ possibile trovare equilibri piu’ avanzati”.
Il capogruppo del Pd, parlando della possibilita’ che Silvio Berlusconi dica no alle preferenze e dell’ipotesi, avanzata da alcuni, che M5S sostituisca FI nell’intesa sulla legge elettorale, spiega che ”non si tratta di sostituire una forza con un’altra, semmai di allargare il campo e costruire un consenso piu’ ampio, migliorando se possibile il testo. Comunque non mi pare sia il tempo dei veti”.
Sulle riforme Speranza si augura che l’atteggiamento di M5S, ”soprattutto al Senato, sia piu’ costruttivo. Per ora non vedo un vero cambiamento sulle riforme. E siccome io credo davvero che il dialogo con i cinquestelle non si esaurira’ dopo qualche incontro, spero che il M5S faccia la scelta di smettere i panni della forza antisistema. Di Maio si spende per la linea del confronto, ma c’e’ anche quella della contrapposizione frontale: parlano di P2, insultano Napolitano…qual e’ il vero Movimento e chi prevarra’?”.
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