Matteo Salvini, europarlamentare leghista, commentando l’esito del vertice di ieri tra Alfano, Casini e Bersani, osserva: "Pdl, Pd e Udc si sono riuniti per far fuori quelli scomodi, ovvero la Lega. Se io dovessi scegliere una riforma fondamentale per i cittadini sceglierei quella federale e non certo quella elettorale".
La decisione di massima presa durante l’incontro fra i partiti che sostengono il governo Monti, tenutosi ieri a Montecitorio, "non ci rincuora", spiega l’esponente del Carroccio, perchè "prima si pigliano i voti e poi si dice come e con chi governare. E’ un passo indietro deciso da Pdl, Pd e col benestare dei democristiani".
Se il porcellum ha avuto un merito, continua Salvini, è stato "quello di ridurre i partiti, ma preoccupa il fatto che Pd, Pdl e Udc siano tutti intorno al tavolo perche’ l’unico fine e’ fare fuori quelli scomodi – ribadisce -, ovvero la Lega".
I lumbard sono molto critici nei confronti dell’accordo raggiunto sulla legge elettorale da PdL, Pd e Terzo Polo. Già ieri l’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni, aveva dichiarato: "Con una legge elettorale del genere si tornerebbe indietro di anni, sarebbe davvero una porcata. Ma dubito che Berlusconi possa essere d’accordo e possa permettere una cosa del genere".
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