"Che il M5S e il Pd siano totalmente differenti anche nel modo di comunicare e’ chiaro. Se fossimo stati a parti invertite, noi gli avremmo detto si’ o no dal primo incontro. Come abbiamo sempre fatto in questa legislatura (e ci deve essere dato atto). Questi invece prendono tempo, fanno melina, i loro ‘vedremo’, ‘vi faremo sapere’, non solo fanno perdere tempo agli italiani, ma disorientano non poco. Ci vuole pazienza, ora dobbiamo andare fino in fondo per migliorare questa pessima legge elettorale". Lo scrive sul suo profilo Facebook Luigi Di MAio (M5s), vicepresidente della camera, in un post dal titolo ‘Cosa succede ora’.
"Cosa succede ora? È la domanda di molti – aggiunge Di Maio – semplice. Aspettiamo il Pd alla prova dei fatti". Quindi la settimana prossima al Senato, con la riforma costituzionale, saranno affrontati tre temi di cui si e’ disucusso ieri e che Di Maio indica: "Immunita’ parlamentare; Giudizio di costituzionalita’ preventivo sulla legge elettorale; Riduzione numero dei Deputati e loro stipendio".
Ecco, prosegue, "il Pd ieri ha detto ‘ni’ su questi temi. Ma ha dato disponibilita’ a far incontrare il loro capogruppo per trovare una soluzione. Andremo fino in fondo e verificheremo la loro reale volonta’. Si va in aula la settimana prossima. Ci aspettiamo che l’abolizione dell’immunita’ passi. Altrimenti non smentiranno la loro natura".
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