Pier Ferdinando Casini, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati, parlando di legge elettorale afferma: “Credo che stiamo giocando con il fuoco e lo scaricabarile rischia alla fine di essere fatto sulle spalle dei partiti. C’e’ chi gioca al rimpiattino, c’e’ chi al mattino dice di essere per le preferenze e poi cambia idea e chi una volta dice di essere per il premio di maggioranza al partito e subito dopo per il premio alla coalizione. Grillo sta speculando sui disastri del Paese per avere un profitto politico e l’unico modo per non fargli un regalo e’ cambiare la legge elettorale. E’ inutile polemizzare con Grillo, l’unico modo per tenerlo a bada e’ fare una nuova legge o altrimenti gli costruiamo un soppalco". Il leader Udc lancia quindi un monito: "Noi diciamo chiaramente che se non c’e’ un accordo che si realizzi preventivamente ci si assuma la responsabilità di fronte al Paese", si vada comunque in aula "discutendone alla luce del sole, cosi’ gli italiani sapranno chi vuole veramente una nuova legge elettorale e chi invece sta cincischiando". Casini conclude con una citazione: "Roosevelt diceva che ‘le menti alte parlano di ideali, le menti normali parlano di fatti e le menti piccole parlano degli uomini’. Se noi non riusciamo a parlare degli ideali almeno parliamo dei fatti e il fatto qui e’ la legge elettorale".
ALCOA, CREARE PRESUPPOSTI GIUSTI PER RIPRESA PRODUZIONE "La situazione dell’Alcoa – afferma Casini – ci deve far riflettere su un tema importante, quello della produttivita’, della ripresa e della crescita dell’Italia, la grande questione che avremo di fronte il mese prossimo. Attualmente questo e’ lo specchio del dramma che vive il nostro paese sul tema del lavoro". "Si tratta purtroppo anche di problemi in parte rinviati per anni, sia nel caso della tutela della produzione di alluminio, sia per le condizioni energetiche delle imprese che operano in Sardegna e nelle isole, sottoposte ad aggravi aggiuntivi. Speriamo che si manifestino nelle prossime ore interessamenti da parte di altre attivita’ produttive. Il Sulcis non puo’ essere abbandonato, e’ una realta’ italiana ad alto concentrato di depressione economica e sociale, in cui tante attivita’ produttive rischiano la chiusura". "Per questo se non sara’ possibile arrivare al loro salvataggio, bisognera’ comunque trovare soluzioni alternative. Si deve passare a una disamina delle condizioni che i lavoratori hanno posto, cercando un’interlocuzione. Di certo nulla si potra’ fare senza i presupposti giusti, ad esempio in termini energetici, altrimenti nessuno investira’ e si potra’ solo constatare l’abbandono. L’Alcoa e’ stata coperta da un accordo del ministero per le Attivita’ produttive sugli ammortizzatori sociali, ma i lavoratori non si vogliono accontentare di questo, preferiscono lavorare".
IL PIU’ PRESENTE ALLE SEDUTE E ALLE VOTAZIONI Una rilevazione effettuata da Parlamento.openpolis.it, che ha calcolato l’indice di produttivita’ di leader e segretari in base ai voti espressi in aula. In testa alla classifica si piazza proprio Casini con una percentuale del 58.75% ottenuta facendo media tra le presenze (6196) rispetto al totale delle votazioni finora effettuate (10546).
Discussione su questo articolo