Carmelo Briguglio parla anche di legge elettorale nel suo intervento a Marsala, in provincia di Trapani, in occasione della chiusura del congresso cittadino di Futuro e Libertà. Il vice presidente vicario dei deputati di Fli precisa: "Il governo Monti non ha in programma la riforma elettorale", tuttavia – sottolinea Briguglio – "la storia politica italiana ci insegna che ogni cambio di fase politica è segnato da una nuova legge elettorale". La legge elettorale è una materia di competenza del Parlamento. L’esecutivo guidato dal professore bocconiano , però, anche solo con la sua nascita "ha creato quel clima di forte innovazione e di coesione nazionale che puo’ contribuire a costruire tra le forze politiche le convergenze necessarie per una nuova legge elettorale che non deve favorire ne’ la destra, ne’ il centro, ne’ la sinistra, ma gli italiani ai quali abbiamo il dovere di restituire la sovranita’ di scegliersi i propri deputati e senatori".
Basta quindi a una Parlamento di nominati; sia un Parlamento di eletti dal popolo. Futuro e Libertà, insieme a tutto il Terzo Polo, assicura Briguglio, si batterà per questa "mission bipartisan".
In tarda mattinata, Briguglio ha commentato l’intervista di Silvio Berlusconi al Corriere della Sera, invitando l’ex premier a non guardarsi indietro e ad avere un atteggiamento costruttivo, lasciando perdere "le divisioni e i conflitti del passato".
Il Cavaliere nella sua intervista ha duramente attaccato, per l’ennesima volta, Gianfranco Fini e i deputati che lo hanno seguito in Futuro e Libertà: la loro uscita dal partito è stato "il peccato originale" di questa legislatura, è tornato a sottolineare l’uomo di Arcore.
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