Silvio Berlusconi rilancia il sistema tedesco come unica strada per arrivare ad una legge elettorale condivisa, sulla quale, con l’accordo di tutti, anche di Mdp – spiega – apportare eventuali correzioni. “Ascoltiamo il Colle, non capisco perchè non si possa ripartire da lì” – afferma l’ex Cavaliere.
Una strada però non così semplice da percorrere. Il Pd è diviso e il M5S sembra non essere interessato a sedersi ad un tavolo che potrebbe danneggerebbe la campagna elettorale.
Anche all’interno di FI non sono tutti d’accordo: Renato Brunetta sostiene una proposta unitaria del centrodestra sulla base di un proporzionale con premio alla coalizione, punto che non convince Berlusconi.
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Matteo Renzi per il momento si tiene alla larga da ogni commento, ma sottolinea come il Pd sia “l’unica diga al populismo” e invita tutti a discutere di “questioni concrete” e non di correnti. Certo è, che sul nuovo assetto elettorale, fino a settembre non si muoverà foglia. Poi si vedrà se e dove ripartire.
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