Martedì primo novembre nell’Aula di Palazzo Madama arriva la legge di Bilancio per il 2018. Confermato lo stop all’aumento dell’Iva, al 22% anche per il 2018, crescerà però nel 2019. Con la nuova manovra, cresce il numero di coloro che beneficiano degli 80 euro, quelli fortemente voluti da Matteo Renzi premier: il tetto minimo di Isee sale di 600 euro per tutte le fasce.
Nella legge di Bilancio tra i vari intervento anche diverse norme che mirano a rafforzare i livelli occupazionali: arriva un bonus permanente per l’assunzione di giovani under 30 che per il solo 2018 vale per gli under 35, e scatta un piano di assunzioni straordinario di 7.394 tra corpi di polizia e vigili del fuoco da attuare entro 5 anni.
Arrivano anche detrazioni fiscali fino a 250 euro per gli abbonamenti a treni, bus e metro per i pendolari, scende al 10% l’Iva sui concerti, si proroga la cedolare secca al 10%, vengono rimpinguati i fondi investimenti (38 miliardi), Industria 4.0, fondo famiglia.
Tra gli interventi previsti, il raddoppio dell’importo (fino a 3 mila euro) della “tassa sui licenziamenti” collettivi per le imprese con più di 50 dipendenti. E poi aiuti per i disoccupati sopra i 55 anni: per loro si estende la platea del reddito di inclusione.
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