La Legge di Bilancio 2017 è stata approvata definitivamente anche dal Senato ed è ora legge dello Stato. Sono numerose le misure che interessano gli italiani residenti all’estero e, per una conoscenza completa, vale la pena riassumerle. A farlo, in una nota congiunta, ci pensano i deputati Pd eletti oltre confine, Fedi, Porta, Farina, Garavini, La Marca, Tacconi. Eccola qui di seguito.
In materia di previdenza e fisco, è da sottolineare l’importanza dell’aumento degli importi della 14ma mensilità, erogata anche ai nostri connazionali che risiedono all’estero e soddisfano i requisiti di legge, e l’aumento degli importi reddituali esenti da tassazione ai fini pensionistici. Non sono due provvedimenti marginali perché incideranno positivamente sulle prestazioni dei pensionati italiani, anche quelli residenti all’estero, che percepiscono importi bassi. Infatti la 14ma, che viene erogata dall’Inps “una tantum” nel mese di luglio aumenterà di almeno 100 euro e il reddito annuo pensionistico esente da Irpef salirà a 8.125 euro. L’aumento del reddito esente interesserà ovviamente coloro i quali ancorché residenti all’estero continuano a pagare l’Irpef in Italia e anche chi è sottoposto a tassazione concorrente.
Una serie di nostri emendamenti ha consentito, inoltre, un sensibile miglioramento di alcuni importanti voci di investimento a favore degli italiani all’estero. Vanno ricordati, infatti, i maggiori stanziamenti per la diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero, per il funzionamento della rete diplomatica e per la stampa che si occupa dell’emigrazione.
Per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero, va segnalata prima di tutto la creazione di un fondo quadriennale dotato di 150 milioni: 20 nel 2017, 30 nel 2018, 50 e 50 nel 2019 e 2020. Uno sforzo straordinario voluto dal Presidente Renzi dopo alcune visite alle nostre comunità. Un ulteriore provvedimento aggiuntivo, legato ad un nostro emendamento, autorizza la spesa di 4 milioni di euro a decorrere dal 2017 per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero, con particolare riferimento agli enti gestori. Siamo riusciti anche ad ottenere l’estensione al 2019 di un ulteriore milione di euro per il sostegno delle scuole paritarie all’estero.
Un nostro diverso emendamento ha altresì previsto la riassegnazione, a decorrere dall’anno 2017, del trenta per cento dei versamenti effettuati per la domanda di riconoscimento di cittadinanza italiana (pari a 300 euro) allo stato di previsione della spesa dell’esercizio in corso del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Tali risorse saranno trasferite agli uffici dei consolati di ciascuna Circoscrizione consolare che hanno operato la percezione del predetto contributo, in proporzione delle percezioni introitate e saranno destinate al rafforzamento dei servizi consolari per i cittadini italiani residenti o presenti all’estero, con priorità per la contrattualizzazione di personale locale da adibire allo smaltimento dell’arretrato riguardante le pratiche di cittadinanza presentate presso i medesimi uffici consolari.
Sempre un nostro emendamento, approvato durante l’esame presso la Camera dei deputati, ha inoltre disposto, per il 2017, l’esecuzione di interventi per un importo complessivo di 1.300.000 euro, finalizzati per 300.000 euro alle agenzie specializzate nei servizi stampa dedicati agli italiani residenti all’estero, e per 1.000.000 di euro ad integrare la dotazione finanziaria dei contributi diretti in favore della stampa italiana all’estero.
Il disegno di legge di Bilancio interviene anche sulla disciplina vigente riguardante le detrazioni per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica, recupero edilizio e misure antisismiche (misure che possono interessare i nostri connazionali proprietari di immobili in Italia). È prorogata infatti fino al 31 dicembre 2017 (31 dicembre 2021 per gli interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio) la misura della detrazione al 65 per cento per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. ecobonus).
Infine, in materia di ricerca si modificano i vigenti incentivi per il rientro in Italia di docenti e ricercatori residenti all’estero, rendendo strutturale la misura che consente di abbattere, per un determinato periodo di tempo, la base imponibile a fini IRPEF e IRAP in favore dei predetti soggetti ed inoltre si diminuisce, a determinate condizioni, la base imponibile dei lavoratori, specializzati e non, che sono rientrati o rientrano in Italia.
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