Raccolta di firme e un referendum per creare ‘l’Euro del Nord’. Roberto Maroni prepara la campagna autunnale del Carroccio strizzando l’occhio alle prossime elezioni. A sorpresa, i ‘lumbard’, sempre critici nei confronti della moneta unica, cambiano linea: l’Euro va salvato ma ne puo’ far parte solo ‘chi ha i requisiti’, quei territori che ‘rispettano il pareggio di Bilancio’. Ovvero, secondo i leghisti, in Italia soltanto le regioni del Nord. Un concetto espresso da qualche politico in Finlandia e Germania, ed ora anche da Maroni che vara la nuova ‘Lega di lotta’ e rispolvera il ‘modello Baviera’ per il suo partito.
Il Carroccio ha depositato in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per indire un referendum consultivo che limita ‘l’adesione all’area Euro ai territori che rispettano il pareggio di Bilancio’. Insomma, il Nord nella zona Euro; il resto dell’Italia con un’altra moneta. ‘E’ l’unico modo per evitare il default ed aiutare sia il Nord che il resto del Paese’, spiega Maroni che esclude ‘problemi di natura costituzionale’: ‘Il nostro quesito fa riferimento all’adesione ai Trattati europei’, replica il segretario. Nel quesito, in ogni caso, si domanda se ‘il Parlamento italiano debba modificare la Carta Costituzionale al fine di coinvolgere il popolo nella fase di approvazione dei trattati’.
Il referendum, in base alla proposta dei ‘lumbard’, va abbinato alle prossime elezioni politiche. E c’e’ un precedente – ricorda Maroni – il referendum consultivo del 1989 che ‘invitava a dare al Parlamento europeo maggiori poteri legislativi, una richiesta poi disattesa’. L’ex ministro sottolinea percio’ la necessita’ di ‘rifondazione di un’Unione Europea democratica e federale’, fondata ‘sulle Regioni e sui popoli’ invece che sugli Stati. ‘L’eurozona cosi’ l’ha ridisegnata anche un autorevole quotidiano economico come il Financial Times – aggiunge – mettendo insieme le macroregioni europee’.
In ogni caso, nei confronti dell’Euro si nota un cambio di linea da parte della Lega. ‘Noi non siamo euroscettici ma eurocritici’, precisa Maroni annunciando che prossimamente incontrera’ ‘alcuni leader europei’ per condividere l’idea. ‘Vogliamo creare per le elezioni europee del 2014 un eurogruppo federalista’, conclude. Il modello e’ percio’ quello della Csu in Baviera. ‘La Lega Nord puo’ diventare il partito egemone del Nord. L’obiettivo della mia segreteria e’ che il Carroccio diventi la Csu del Nord’. Un riferimento anche al dibattito sulla legge elettorale: ‘Quale che sia, ci interessa poco. L’importante e’ essere il partito di riferimento del Nord’.
Discussione su questo articolo