"Forza Italia pensa alla vecchia politica: per vincere ci si mette tutti insieme turandosi il naso. Mi ricorda l’armata Brancaleone di Prodi: non funziona. Per il Veneto non sono affatto preoccupato, anzi. La sinistra ha sbagliato completamente la candidata, che infatti si e’ affidata alla stessa agenzia di Renzi per sentirsi dire di andare di piu’ nei mercati e di meno dall’estetista". Cosi’ il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a la Repubblica.
"Se ci sara’ o meno Forza Italia non dipende da noi. Devono decidere: se confermano l’accordo con Alfano, liberi di farlo, ognuno per la propria strada", aggiunge. Poi, sulla candidatura in Veneto precisa: "Zaia non si discute, se c’e’ qualche leghista che lo fa sbaglia di grosso. Comunque Zaia e Tosi troveranno l’accordo. Io sono per un giusto ricambio dopo due o tre mandati, ma non imporro’ nulla".
Quanto a Berlusconi, nessun contatto dopo l’incontro di Arcore: "Ho molto da fare, sto lavorando al programma con cui ci presenteremo in Toscana col nostro candidato governatore, il professor Claudio Borghi. La Toscana e’ sempre stata merce di scambio tra il Pd e Verdini, credo che stavolta non si giochera’ a perdere, come ha sempre fatto il centrodestra".
Se questo e’ il quadro, dopo le regionali sara’ molto difficile rimettere insieme la coalizione. "Nulla sara’ piu’ come prima, tutto sta cambiando a una velocita’ impressionante. Renzi non arrivera’ alla fine dell’anno, ci saranno assetti e partiti diversi. Noi ci stiamo adeguando, le battaglie della Lega non sono piu’ quelle di prima".
Se dovesse scegliere tra due ruoli farebbe "il premier. Con le riforme di Renzi i sindaci contano meno degli spazzacamini", mentre sulla leadership del centrodestra chiosa: "Comunque passerei da un’investitura dei cittadini, con le primarie. Nessuno puo’ autoproclamarsi leader".
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