Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda ed europarlamentare del Carroccio, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre, commenta l’elezione di presidenti di Camera e Senato: “I rispettabilissimi Boldrini e Grasso sono uomini eletti nei partiti di sinistra. Il discorso di Laura Boldrini sembrava più appropriato ad una Festa dell’unità che non alla Camera dei deputati”. La verità, aggiunge, è che “gli specchietti per le allodole non funzionano”. Pier Luigi Bersani ha “non vinto” le elezioni e ragiona come se avesse preso il 100%. Eppure, aveva più volte promesso “non sarò un solo uomo al comando, non ci prenderemo tutto”. Salvini spiega: “Se il centrodestra avesse vinto con un vantaggio minimo e avesse eletto i presidenti del Parlamento, del Consiglio e della Repubblica, si sarebbe gridato al golpe, all’occupazione fascista dei posti di potere". Anche per questo, sarà difficile per la Lega trovare un’intesa, una collaborazione con Bersani, ma anche con Mario Monti, visto che il Carroccio è sempre stato all’opposizione durante il governo del Prof: “Vedo molto complicata una collaborazione con Bersani e Monti. Siamo stati gli unici a fare la guerra al governo Monti che è stato un disastro per l’economia del Paese, non cambio idea in nome di qualche posto in Parlamento". "La Lega ha 40 parlamentari, quindi non possiamo allearci con una sinistra che ha come priorità la cittadinanza agli immigrati". Situazione davvero non facile. Intanto, si attendono le consultazioni al Quirinale. Che farà il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano?
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