Roberto Calderoli, esponente di punta della Lega Nord, è molto critico sull’operato del governo guidato da Mario Monti. Per l’ex ministro si tratta di “un disastro annunciato”, “l’esecutivo dei professori” ha sbagliato tutto, per questo prima va a casa meglio è. Il Carroccio, dopo la caduta del governo Berlusconi, era per il voto subito: anche il Cavaliere era sulla stessa posizione, ma poi ha cambiato idea. L’appoggio a Monti da parte del PdL è costata la rottura dell’alleanza con la Lega, che al governo del Professore fa da sempre opposizione. Per questo Calderoli non ha dubbi: “mai più col PdL”, dichiara. Un PdL che sostiene un esecutivo che ha creato una “crisi sociale” gravissima e che adesso, “visto che non sa come uscirne, punta al voto in ottobre per non trovarsi al timone della barca che affonda”. Insomma, per Calderoli il governo Monti “è peggio che il comandante Schettino”, perché “ha puntato tutto sull’aumento del peso fiscale ma non ha risanato i conti pubblici. Ha solo aumentato le tasse. Lo spread e’ ancora alle stelle. Soltanto che rispetto ad un anno fa tutti gli altri indici sono peggiorati: crollo della crescita, disoccupazione ai livelli massimi. Abbiamo fatto sacrifici, ma inutili”.
Dunque, esiste la possibilità, secondo l’esponente leghista, di elezioni anticipate. Anche se votare ad ottobre sarebbe ormai un po’ improbabile, di fatto mancano poco circa due mesi. In ogni caso, la Lega non ha paura del voto: “Siamo pronti. Abbiamo chiesto di andare a votare dal primo minuto di vita di questo governo. Noi siamo pronti da ieri”.
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