Umberto Bossi è intervenuto alla manifestazione “No Imu day”, a Verona. Il Senatur ha puntato il dito contro Silvio Berlusconi: avrebbe dovuto dire no al governo Monti e andare subito al voto.
E’ stato “troppo facile aver fatto cadere Berlusconi quando il bilancio andava bene”, visto che “quando c’eravamo noi i conti quadravano. Noi non avremmo toccato le pensioni e le case della gente. E’ stato un errore di Berlusconi non aver detto no al governo dei professori. Doveva dire no al governo Monti, la Costituzione non dice che il presidente della Repubblica puo’ cambiare un governo democraticamente eletto. Lo stato non puo’ attaccare un partito prima delle elezioni”.
Gli scandali della Lega? "Qualche cretino ci avra’ creduto, e’ stato tutto organizzato dallo Stato. La verita saltera’ fuori, quello che e’ stato detto e’ tutto falso. Faccio mio – ha aggiunto inneggiando alla Padania – il motto degli indipendentisti canadesi: io mi ricordo; ci ricorderemo, Napolitano, Monti, del malfatto".
Bossi a Verona ha rassicurato i militanti sulla tenuta della Lega. ‘Non preoccupatevi – ha detto in piazza dei Signori, a Verona, parlando al popolo leghista – quando vi dicono che ci stiamo ammazzando: la cosa principale e’ che la Lega deve vincere e andare fino in fondo, Padania libera!’. Subito dopo, quando ha preso la parola, Roberto Maroni e’ stato accolto dalle urla dei militanti che scandivano il suo nome. ‘No Maroni, ma Lega!’, li ha corretti.
Discussione su questo articolo