Centrodestra sconfitto in Sardegna. Non è stata una batosta a livello di voti (pochi quelli di differenza), ma lo è stata certamente a livello psicologico per Giorgia Meloni – che descrivono come furibonda nei confronti degli alleati, in particolar modo di Salvini – e compagni. Per il centrodestra è suonata la sveglia, insomma.
Autorevoli osservatori di quell’area politica tendono a minimizzare, si affrettano a sottolineare che si tratta di un voto regionale, non nazionale, e che l’esecutivo in carica non corre alcun rischio. Cosa che, in realtà, è tutta da vedere. Siamo pur sempre in Italia: sappiamo che nello Stivale i governi – lo dicono i dati, lo dice la Storia – possono crollare da un momento all’altro. Un battito di ciglia e il governo non c’è più.
Un voto solo regionale? Eppure, siamo convinti che molti elettori abbiano voluto punire il centrodestra guardando a Roma, per le sue promesse mancate, per una legge di Bilancio di stampo socialista e punitiva nei confronti degli italiani d’Italia e di quelli all’estero, per il numero di immigrati clandestini che nell’ultimo anno e mezzo – sotto il governo Meloni – è più che raddoppiato. Non si dovevano chiudere i porti? Non si dovevano tagliare i tanti sprechi e abbassare le tasse? E perché Giorgia continua a spendere miliardi per inviare armi a Kiev, quando in Italia abbiamo bisogno di quei quattrini come il pane?
E’ ora di rimboccarsi le maniche per davvero, di lavorare per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Non può bastare il Ponte sullo Stretto (che nelle intenzioni si fa e disfa da decenni) per dire che il governo Meloni stia mantenendo gli impegni.
Cari Giorgia e compagni, datevi tutti una svegliata: se avevate pensato che ormai la strada fosse tutta in discesa, che avreste vinto tutte le elezioni dopo il successo delle ultime Politiche, beh, la Sardegna dimostra che vi eravate sbagliati. Avete così ringalluzzito il centrosinistra. Conte e Schlein preparano un futuro insieme, perché ormai l’hanno capito anche loro: con un’alleanza Pd e M5S, il centrodestra non è invincibile.