Ha suscitato molto clamore l’intervista esclusiva di ItaliaChiamaItalia.it alla Senatrice di Forza Italia Francesca Alderisi, eletta alle ultime elezioni politiche nella ripartizione estera Nord e Centro America. “Non mi ricandido, mi dedico all’Amore”, ha fatto sapere Francesca, per tanti anni – prima di entrare nel Palazzo – popolare volto televisivo di Rai International.
Alderisi, recandosi in Senato il giorno seguente alla pubblicazione dell’intervista, ha ricevuto tantissimi complimenti per i contenuti delle sue dichiarazioni e anche tanto sostegno per la scelta che aveva fatto, quella appunto di non correre alle Politiche di settembre. Tantissimi, inoltre, i fan che dall’estero hanno voluto mostrare a Francesca, ancora una volta, il proprio affetto, con messaggi giunti alla senatrice da tutto il mondo.
Dopo la notizia della non candidatura della senatrice azzurra uscente, Forza Italia – diciamo la verità – è entrata un po’ nel panico: e adesso, si sono chiesti, chi ci mettiamo in Nord e Centro America? Dove la troviamo una figura in grado di trainare la lista con i suoi voti, come fece Francesca Alderisi nel 2018? Bella domanda.
Non sappiamo quale coniglio sarà in grado di far uscire dal cilindro Silvio Berlusconi o, per meglio dire, Salvatore De Meo, europarlamentare azzurro incaricato del dipartimento Italiani nel mondo di Forza Italia. Tuttavia, sappiamo che in Nord America c’è una deputata uscente, nome Fucsia Nissoli, che ha ormai concluso la sua seconda legislatura alla Camera dei Deputati. Potrebbe essere proprio lei a candidarsi, questa volta, alla Camera Alta.
Del resto, Nissoli ha dimostrato di sapersi tenere vicino almeno una parte dell’elettorato. Anche se c’è chi dice che l’ultima volta abbia vinto solo grazie ai voti di Alderisi, ma sono i soliti maligni. E poi lei, Fucsia, è convinta proprio del contrario: ovvero che Francesca abbia vinto solo grazie al suo sostegno. Bah.
Certezze a parte, dopo dieci anni passati a Montecitorio l’On. Nissoli potrebbe (dovrebbe?) dimostrare a tutti di essere in grado di fare il salto, come hanno già fatto – per esempio – i suoi colleghi eletti all’estero Ricardo Merlo, Fabio Porta, Laura Garavini, per citarne alcuni.
Che poi di salti la signora se ne intende parecchio: abituata com’è sempre stata a saltare da un partito all’altro, persino il Corriere della Sera l’ha inserita nella classifica dei parlamentari più “voltagabbana” d’Italia. Mica bruscolini.